“Io e mio padre siamo in connessione, anche senza vederci e senza parlarci comunichiamo con la musica”. Sono le parole di Dea De Feo, giovane violinista di Carapelle, che ha accompagnato suo padre, il maestro Franco De Feo, sul palco della XXV edizione del Premio Braille. Il racconto della straordinaria stagione di successi dello sport azzurro, con protagonisti e testimonianze dal mondo della disabilità, si è aperto con le soavi note di Nuovo Cinema Paradiso, interpretate da questo duo foggiano che ha strappato applausi nella platea del Teatro Ghione di Roma.
Nel corso dell’evento – organizzato dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, presentato dalla giornalista del Tg1 Laura Chimenti – si sono esibiti anche Antonello Venditti e Roby Facchinetti. In questa splendida cornice i due musicisti carapellesi hanno mostrato l’importanza della musica nelle relazioni umane, proseguendo i virtuosismi al violino elettrico e al pianoforte in un secondo pezzo dal titolo “Amami”, estratto dal disco “Emozioni di Vita” di Franco De Feo.
Alle domande della conduttrice, durante la serata del 3 dicembre, i due hanno risposto con frasi dense di significato. La trasmissione è andata in onda lo scorso 11 dicembre anche su Rai 1 in seconda serata ed ha mostrato al grande pubblico queste eccellenze musicali di Capitanata. Anche il sindaco di Carapelle, Umberto Di Michele, ha omaggiato i suoi concittadini sulla pagina Facebook del Comune. Ha sottolineato questa performance anche il deputato pentastellato Giorgio Lovecchio: “Un omaggio al grande maestro Ennio Morricone con un’interpretazione da brividi. Franco al pianoforte, Dea al violino, hanno raccontato il vero lato della Capitanata, quello buono, artistico, quello fatto da persone virtuose”. (nella foto, in alto, Franco De Feo e Dea De Feo)