“In queste settimane, si sta giocando una partita di fondamentale importanza per la nostra economia: la Puglia ed il Veneto, infatti, secondo autorevoli testate specializzate, sono le due regioni italiane, tra le quattro che si sono candidate, che hanno concrete possibilità di vedere nascere sul proprio territorio un nuovo importante insediamento produttivo, lo stabilimento di assemblaggio di microchip della multinazionale statunitense Intel. Un hub che dovrebbe essere articolato in un numero di moduli produttivi variabile da sei ad otto, ognuno dei quali comporterebbe un investimento tra i 10 e 14 miliardi di dollari, con un impatto stimato sul territorio pari a 100 miliardi”. Lo fa sapere il consigliere regionale, Giannicola De Leonardis.
“L’esecutivo regionale dovrà presentare al ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, le sue proposte per i siti individuati in grado di soddisfare le esigenze di Intel, che poi prenderà la decisione finale. Per questo mi rivolgo pubblicamente all’assessore Alessandro Delle Noci per invitarlo a considerare le possibili, valide opzioni presenti anche nella provincia di Foggia, che al momento – secondo indiscrezioni giornalistiche – non sarebbero state valutate: la vasta zona industriale tra Foggia e Borgo Incoronata, che può anche contare su un casello autostradale nato proprio per favorire la logistica (l’altro casello è uno di punti di snodo più importanti lungo la dorsale adriatica), e sulla presenza di un’importante realtà di livello internazionale specializzata proprio nel trasporto e nella movimentazione delle merci; e l’area di Manfredonia che ha già vissuto la stagione della programmazione negoziata. Si tratta di un’opportunità irripetibile che può diventare anche un volano per l’indotto, e cambiare completamente il volto e il destino dell’area interessata e della regione tutta. E per la provincia di Foggia potrebbe essere la vera svolta, attesa da tempo immemorabile, legata anche e soprattutto al completamento e al concreto rilancio di infrastrutture come la seconda stazione in itinere per l’alta capacità e l’alta velocità sulla Bari- Napoli – Roma, e l’aeroporto ‘Gino Lisa’, ancora e sempre nel limbo per l’assordante silenzio dei vertici di Aeroporti di Puglia in merito a un piano strategico di programmazione conseguente alla piena fruibilità della nuova pista, e per le contraddittorie dichiarazioni del presidente Michele Emiliano che producono e alimentano soltanto confusione e insofferenza.
Per questo auspico una scelta ben ponderata – non legata a campanili ed equilibri politici di parte – e che risponda pienamente alle richieste del colosso statunitense, in grado di superare la temibile concorrenza”, conclude.