Cresce la mobilitazione del Comitato Vola Gino Lisa per l’aeroporto di Foggia dopo le dichiarazioni ai microfoni del presidente Michele Emiliano su tratte e bacini di utenza. La manifestazione è fissata per il prossimo 15 novembre a Bari. Ma c’è già una prima collaborazione tra il movimento presieduto dall’imprenditore Sergio Venturino e il comitato tarantino Aeroporto Magna Grecia, assai agguerriti proprio sulla questione degli aiuti di stato. Due territori che si sentono marginalizzati cominciano a dialogare.
In questi giorni, dopo il dossier del Corriere della Sera e la denuncia dell’ad di Ita Airways sulla concorrenza sleale delle low cost foraggiate da incentivi mascherati da campagne pubblicitarie, i tarantini hanno tirato in ballo Foggia.
“Finalmente luce sulla nostra battaglia sulle discriminazioni economiche subite in 18 anni da Taranto dalla Regione Puglia. Il suo gestore Aeroporti di Puglia è sotto inchiesta ministeriale per aver abusato dei finanziamenti pubblici ed aver messo in concorrenza l’aeroporto di Taranto (ma anche Foggia ha subito la stessa sorte). Gli abusi dei gestori sono ben riassunti dall’ad di Ita Airways”, hanno rilevato dal comitato.
“Siamo in contatto con Taranto, siamo amici, ma per adesso siamo separati, conduciamo battaglie separate. Il CEO di ATI dice chiaramente quanto è costata Ryanair”, osserva il presidente di Vola Gino Lisa Sergio Venturino a l’Immediato. Soltanto nel 2019 e soltanto in Italia gli incentivi ammontano ad almeno 391 milioni di euro considerando le sette principali low cost.
Intanto Venturino fa la conta dei consiglieri regionali e dei pezzi di mondo economico che si stanno aggregando alla sua protesta, pur da posizioni scomode, essendo in maggioranza. Dopo Antonio Tutolo e l’assessora Rosa Barone, anche il Popolare Sergio Clemente si mostra al fianco della battaglia, dopo anni di silenzi e timidezze dei rappresentanti territoriali in Regione.
“Sarò anch’io il 15 novembre con decisione e fermezza insieme al Comitato Vola Gino Lisa, presieduto dall’amico Sergio Venturino, a manifestare a Bari per il territorio di Capitanata e il suo scalo di Foggia- osserva in una nota- Spero che le parole pronunciate dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano sull’aeroporto Gino Lisa, in una giornata frenetica di impegni e di incontri, siano smentite dai fatti. Il capoluogo, il Gargano e la Daunia, ancora così penalizzati da una scarsa raggiungibilità e da un deficit di mobilità imponente rispetto ad altri territori, dopo anni di annunci, attese, lotte, meritano una iniezione di fiducia e un investimento almeno pari a quello che in questi lustri è stato dedicato all’aeroporto di Bari e Brindisi dalla società Aeroporti di Puglia, quasi interamente controllata da capitale pubblico. Mi sembra che la tanto decantata sede della Protezione Civile sia ancora lontana da Foggia. Da luglio probabilmente non è stato fatto molto per incentivare rapporti e interessi da parte delle compagnie aeree. Per troppi anni i cittadini della provincia più estesa d’Italia e logisticamente crocevia di flussi hanno dovuto subire spesso viaggi della speranza, è tempo che anche da Foggia si voli. Con l’allungamento della pista non ci sono più alibi. Un intero comparto turistico, il più fiorente della regione, lo chiede. È tempo di far volare Foggia, alle promesse elettorali devono corrispondere i fatti”.