Dopo le tappe di Milano in sostegno di Layla Pagano e Roma con la sindaca Virginia Raggi, per candidature ancora pure del solo MOVimento senza l’alleanza col centrosinistra a cui sta lavorando insieme ad Enrico Letta, Goffredo Bettini, Francesco Boccia e Michele Emiliano, per l’ex premier e capo politico dei 5 Stelle Giuseppe Conte è la volta della Puglia, nelle giornate di domenica e lunedì 19 e 20 settembre. Si inizia dalla Capitanata, da San Nicandro e Cerignola, dove il nuovo simbolo pentastellato col sottopancia 2050 corre in coalizione col Pd e gli altri partiti del centrosinistra, sul Gargano col candidato dem Matteo Vocale e a Cerignola col giudice Francesco Bonito, ora Art1, ma con una lunga storia nel Pci-Pds-Ds e Pd, che lo ha visto anche parlamentare della Repubblica. Il tour elettorale prosegue poi lungo la Puglia nei Comuni al voto, a Massafra, Grottaglie, Noicattaro, per poi continuare il giorno dopo a Cavallino, Gallipoli, Nardò e Ginosa.
Nella terra di Bari e nel Sud della Puglia il patto Pd+ M5S stenta a crescere. C’è da dire che nell’alleanza per ora è sempre il MoVimento ad appoggiare candidati piddini, mai il contrario, non è mai il Pd a cedere sulle candidature a sindaco/a.
A Massafra quindi il M5S sostiene la candidata pentastellata Gaia Silvestri con 2 liste, quella logata e quella civica; gli aspiranti consiglieri comunali a Noicattaro sono candidati in una lista a sostegno del candidato sindaco Raimondo Innamorato grillino puro che corre con 2 liste; anche a Grottaglie i Cinque Stelle vanno da soli, così come a Ginosa. A Nardò, nel comune più popoloso del Salento, dopo il capoluogo Lecce, il centrosinistra, a differenza del passato, questa volta si presenta compatto e forte dell’alleanza con i 5 Stelle. Anche a Gallipoli l’ex segretario dei Giovani Democratici regionali Stefano Minerva, sindaco uscente ed emilianista convinto, gode della lista pentastellata nella sua alleanza.