“Malato, stupido e pingone”. Sono solo alcuni degli insulti che i presunti bulli foggiani avrebbero rivolto a Giuliano S., un giovane di 23 anni con fragilità, amico di Marco Ferrazzano, il 29enne suicidatosi lo scorso 22 gennaio gettandosi sotto un treno. Marco era stanco delle violenze e delle umiliazioni, perennemente deriso, costretto a fare capriole a terra a Parco San Felice e a rincorrere coloro che gli rubavano lo smartphone. Mediante violenza e minaccia, il giovane sarebbe stato spesso costretto a restare più volte in compagnia dei suoi aguzzini che gli avrebbero impedito di allontanarsi dal parco stesso.
Pesantemente bullizzato anche Giuliano S.. Tre degli indagati, Giuseppe Apruzzese, Dario Vacca e Francesco Paoletti lo avrebbero costretto a stare con loro in auto e ad ingiuriare i passanti. Nella gang – composta essenzialmente da ventenni – spiccano, come scritto nei giorni scorsi in anteprima da l’Immediato, i nomi di Antonio Bernardo alias “U’ stagnr” e Antonio Pio Tufo detto “U’ giall”, entrambi imputati per l’omicidio di Francesco Traiano, il 38enne morto in seguito ad una brutale rapina nel suo bar. Bernardo e Tufo sono al momento rinchiusi nel carcere di Foggia.
Il sesto degli indagati è Giuseppe Della Pace, accusato in concorso con altra persona, del furto di un cellulare ai danni di Ferrazzano, “con l’aggravante di aver commesso il fatto profittando delle condizioni di disabilità” della vittima. È inoltre emerso che Ferrazzano aveva più volte esternato il suo proposito di farla finita all’amico Giuliano, fino a quel tragico 22 gennaio, quando mise in atto l’insano gesto.
I due ragazzi venivano ripresi continuamente dai cellulari, poi i video finivano su piattaforme social tra cui Instagram, sulla pagina “Le comiche foggiane” oppure diffusi privatamente. Giuliano S. veniva spinto a terra, capovolto a testa in giù; Ferrazzano era invece costretto a buttarsi in terra e, successivamente, sarebbe stato indotto a fare capriole dal duo Paoletti-Vacca. Bernardo, invece, in più occasioni lo avrebbe colpito con schiaffi al volto. Episodi risalenti all’estate 2020. Anche Vacca avrebbe picchiato Ferrazzano mentre a Giuliano S. si sarebbe rivolto con espressioni come “è arrivato u’ pngon”, dicendogli inoltre che avrebbe voluto spaccargli la testa.
Tufo sarebbe invece colui che a Giuliano S. avrebbe rivolto espressioni del seguente tenore: “Malato, stupido, pingone”. Sempre Tufo, insieme a Bernardo, avrebbe aggredito in più occasioni Ferrazzano costringendolo a ballare e prendendosi gioco di lui e, in un’occasione, in concorso con altre persone, lo avrebbe persino investito con un ciclomotore. (In alto, nella foto Marco Ferrazzano)