Sono stati condannati rispettivamente a tre anni e quattro mesi e due anni e otto mesi di reclusione Francesco De Stefano 26 anni e Antonio Consalvo di 50 anni, i due foggiani ritenuti mandante (De Stefano) ed esecutore materiale (Consalvo) dell’attentato bomba compiuto la sera del 18 novembre 2020 ai danni dello studio del perito assicurativo Amedeo Matera in via Molfetta a Foggia. Come riporta l’agenzia Ansa, è questo l’esito della sentenza del processo con rito abbreviato che si è celebrato presso il tribunale di Foggia, gup Antonio Sicuranza. I due imputati (difesi dai legali D’Alessandro e Rendiniello) erano accusati di danneggiamento aggravato e di detenzione e porto illegale in luogo pubblico di un ordigno esplosivo.
Vennero arrestati la mattina del 11 marzo scorso dai carabinieri di Foggia che riuscirono a risalire alla loro identità grazie alle immagini estrapolate dalle telecamere della videosorveglianza. Secondo l’accusa il giovane voleva vendicarsi in quanto il perito non avrebbe curato la pratica relativa ad un presunto falso incidente stradale. Dalle telecamere i carabinieri sono riusciti ad identificare Consalvo che tre secondi prima che avvenisse la deflagrazione si è allontanato correndo da via Molfetta. Visionate anche i filmati delle telecamere posizionate nelle vicinanze dell’abitazione di Consalvo quando nel pomeriggio proprio De Stefano consegnò a quest’ultimo una busta contenente l’ordigno esplosivo.