
Nell’aprile 2020 alcuni agenti di Polizia Locale in servizio hanno effettuato un preziosissimo rinvenimento, nel corso di un intervento di routine, di diversi oggetti di interesse storico e archeologico. Lo rende noto il Comando di Polizia Locale che chiosa come due agenti in servizio, in data 20 marzo 2020 abbiano rinvenuto 31 reperti archeologici, immediatamente sottoposti a sequestro giudiziario.
Secondo la nota 0002359-P del 19.03.2021 a cura delle articolazioni territoriali di Barletta-Andria-Trani e di Foggia della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio, tali reperti sarebbero stati presumibilmente trafugati nel corso di scavi illeciti nel territorio della provincia di Foggia.
In particolare, prosegue la nota a firma del Soprintendente arch. Maria Piccarreta: “Tali reperti sono stati riconosciuti come autentici (a eccezione di uno) e sono stati anagrafati e censiti in un apposito elenco dettagliato, inquadrandone la cronologia tra il IV e il III sec. a. C. e, contestualmente, confermandone la probabile provenienza da contesti funerari territoriali”.
Gli oggetti son stati quindi acquisiti al patrimonio della Soprintendenza, che ringrazia ed elogia l’operato degli agenti di Polizia Locale in servizio per la prontezza e il repentino intervento con cui hanno condotto l’operazione di recupero dei reperti e per il senso di responsabilità dimostrato nella salvaguardia del patrimonio artistico, storico e archeologico del proprio territorio.