Innovazione sociale, co-progettazione e co-programmazione del futuro sono stati i macro temi al centro della tavola rotonda “Co-progettare il futuro: iDO e le esperienze di una regione che ci prova”, che ha aperto il ricco programma di appuntamenti messi in campo per la Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo dall’associazione iFun, nell’ambito del Progetto iDO sostenuto dallaFondazione CON IL SUD.
Una giornata in cui più che di disabilità si è parlato di come progettare insieme l’autismo del futuro, attraverso un dialogo che ha visto intorno ad un tavolo virtuale – grazie alla regia e alla diretta streaming a cura di AVL – tutti gli interlocutori interessati: istituzioni, famiglie, fondazioni e associazioni pugliesi che si occupano di autismo.
“La Puglia ci prova e lo fa dalla Masseria “A. De Vargas” di Foggia, sede di iFun, luogo dove vogliamo riprogettare il futuro. Un luogo dove “Le porte” di cui canta Leo nella sua canzone che spesso vengono chiuse o sbattute, devono diventare porte che guidano verso corridoi di nuova conoscenza, verso un nuovo welfare”, ha affermato Maurizio Alloggio, presidente di iFun. Il welfare del futuro è quello che vede interagire sanità, scuola, università, famiglie e istituzioni; un welfare che ha bisogno di essere opportunità.
A condividere questo pensiero l’assessore al welfare della regione Puglia Rosa Barone che ha sottolineato la necessità di approcciarsi al tema dell’autismo non in maniera frammentata ma con un coordinamento tra i vari assessorati: salute, istruzione, formazione, welfare e lavoro. “Questo perché non possiamo permetterci che nessuno diventi ‘cittadino invisibile’”, ha sottolineato la Barone.
Un ruolo sempre più fondamentale è rivestito dalla famiglia, che ha piena contezza delle esigenze di bambini e ragazzi con autismo. “Come dimostra l’esperienza che sta animando iDO a Foggia, le famiglie danno un contributo fattivo per guidare le istituzioni nella risoluzione dei problemi concreti”, ha detto il Vicepresidente e Assessore al Bilancio della Regione Puglia Raffaele Piemontese, promettendo che, per il prossimo ciclo di programmazione a partire dal piano nazionale di ripresa e resilienza, le risorse saranno più legate ai reali bisogni delle famiglie, dei bambini, dei ragazzi e meno ad alimentare burocrazie.
Durante la tavola rotonda sono stati presentati i risultati messi a punto con il progetto iDO – Io Faccio Futuro, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD, e in particolare la piattaforma – nata da un’idea delle famiglie – di condivisione dati, analisi, valutazioni, monitoraggio e didattica per garantire un percorso di presa in carico dei ragazzi con autismo.
La grande novità è che all’interno della piattaforma fruibile dal web e da app – realizzata grazie alla Consis – Soluzioni informatiche per la PA., e con il supporto di Giovanna Berlingerio della Coop. Sociale Per.La. – Percorsi per l’Autismo – compare il fascicolo di ogni assistito, i cui documenti saranno resi disponibili a tutti gli operatori (scuola, famiglia, operatori sociali, ASL e altre istituzioni).
Una piattaforma che è un embrione della futura informatizzazione per creare un sistema di rete in autismo, come ha evidenziato Giovanni Gorgoni dell’AReSS – Agenzia Regione Strategica per la Salute Sociale della Regione Puglia, e che sarà data in comodato d’uso all’ASL Foggia, partner del progetto iDO e presente all’incontro con il Direttore generale Vito Piazzolla, per essere sperimentata sul territorio.
L’innovazione continua e abbraccia anche il mondo dell’Università degli Studi di Foggia con cui iFun ha avviato un percorso per la creazione di uno spin-off universitario che favorirà la formazione e la ricerca nell’ambito dell’autismo, creerà servizi, formazione, ricerca e supporto per le persone con autismo e disturbi psicosensoriali e le loro famiglie. A collaborare a questa iniziativa sono Ezio Del Gottardo professore associato di Didattica speciale Università degli Studi di Foggia, Maria Concetta Rossiello ricercatrice di pedagogia speciale all’Università degli Studi di Foggia e Grazia Terrone psicologa e docente di psicologia dinamica all’Università Tor Vergata di Roma.
“Quando vediamo realtà come iFun non possiamo che fare il nostro lavoro”, ha dichiarato il Rettore dell’Università degli Studi di Foggia Pierpaolo Limone, che ha aggiunto: “innestiamo l’innovazione, sull’iniziativa che parte del basso e mettiamo a disposizione le risorse e gli spazi”.
Durante la mattinata sono stati illustrati anche i progetti legati ai dispositivi di domotica che rispondono a delle esigenze di vita quotidiana dei ragazzi, come ad esempio il citofono che li guida nelle azioni da svolgere, realizzato grazie alla cooperativa RHW che sta progettando altri dispositivi che permetteranno loro di essere autonomi.
E sempre al miglioramento dell’ autonomia mira “iWork: a servizio della comunità”, l’attività messa in campo all’interno del progetto iDO grazie alle convenzioni stipulate con la Biblioteca “La Magna Capitana” e i negozi “Mercati di Città – La Prima, che vede i ragazzi imbustare la spesa, consegnarla a domicilio e gestire il prestito e la consegna dei libri.
Tutto questo perché è fondamentale non solo parlare di autismo – un fenomeno in crescita visto che 1 bambino ogni 59 ormai nasce con disturbo dello spettro autistico – ma soprattutto di provare a tessere fili e creare alleanze e collaborazioni per un futuro inclusivo.
“Non siamo di fronte ad una questione di dimensioni piccole, siamo di fronte a qualcosa di enorme. Dobbiamo renderci conto che il Paese deve affrontare un problema che è in crescita”, ha dichiarato il Presidente della Fondazione con il Sud Carlo Borgomeo, sottolineando quanto sia diventato importante il ruolo del Terzo Settore sui territori: “Il terzo settore non è il mondo dei buoni, ma degli efficienti”, ha concluso.
Alla tavola rotonda ha partecipato il mondo delle associazioni pugliesi che si occupano di autismo: Con.Te.Sto OdV (Trani), Associazione Coloriamo il Mondo (Brindisi), Amici di Nico Onlus (Lecce), Fondazione Pugliese Neurodiversità, Fondazione Siniscalco Ceci – Emmaus (Foggia), Comunità di Capodarco San Nicola (Lecce), La cittadella del bambino (Bitonto) e Famiglie autismo Bari.
Durante la giornata è stato dedicato spazio anche alla pedagogia inclusiva con il maestro Camillo Bortolato e la “Teoria dell’apprendimento intuitivo: il metodo analogico, e alla formazione con Mauro Leoni, psicologo esperto in disabilità e dirigente sanitario c/o Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro Onlus, e l’incontro su “Come cambia la formazione in autismo: nuove prospettive abilitative”. Si è parlato del corso per Tecnici del comportamento nei servizi per la disabilità che mira all’alta qualificazione dei servizi per i disabili e grazie a cui iFun supporterà e seguirà gratuitamente, per un anno, gli insegnanti di sostegno delle scuole di Foggia nella presa in carico dei bambini e ragazzi autistici e con disturbi psicosensoriali.
La giornata si è chiusa con l’accensione delle luci blu su Foggia e Masseria “A. De Vargas” e con il regalo dello scrittore Francesco Piccolo che ha letto per iFun alcuni passi di “Momenti di trascurabile infelicità”.