Stila dei numeri Roberto Galano direttore artistico dei Teatro dei Limoni, lo spazio off foggiano, per la riapertura dei teatri e dei luoghi della cultura prevista dal Governo Draghi per il prossimo 27 marzo. Senza polemica ha elencato alcuni dati. Il teatro di via Giardino ridotto e con il 25% dei posti potrà ospitare per ogni recita 20 spettatori che per un biglietto di 12 euro lordi, significano un’entrata di 240 euro, da cui sottrarre circa 163 euro di Siae, il 70% per pagare gli attori pari a 114 euro e il 30% di costi fissi della struttura pari a 49 euro a spettacolo.
“Sì sì, certo che riapro”, è il suo commento social. Intervistato da LatuaTV ha detto: “Il 27 marzo riaprono i teatri? Una notizia spot molto bella da scrivere e da leggere. La verità è che riapri cosa? Con quanto pubblico? Con quale programmazione? Quali certezze? Mi chiedo: ci sarà un competente tra gli incompetenti che sia mai andato a teatro a vedere come funziona? Fare una programmazione teatrale prevede costi enormi, per i teatri sovvenzionati, figuriamoci per quelli privati. Si addossano responsabilità ai direttori artistici. Se riapriamo il 27 e ci richiudono il 30 dove vanno a finire gli impegni economici presi con gli attori e le compagnie?”