Che fare se sei un barista creativo ma il Covid ti costringe prima alla restrizione della zona rossa e poi a chiudere già alle 18 del pomeriggio? Il titolare del bar in via Gentile, Damiano Schena ha preso i mini lockdown con filosofia e ha speso il suo tempo in questi mesi neri pandemici dedicandolo con più passione al suo hobby di sempre, che è trasformare oggetti vari in componentistica d’arredo vintage.
Ecco allora che le bici d’epoca e non solo diventano in una settimana di lavoro in garage portafiori, tavoli da barbecue e tutto quello che può essere assemblato col legno e coi metalli. Da mesi periodicamente davanti al suo bar compaiono le sue creazioni che attirano i clienti e che servono anche per il distanziamento sociale, per i prodotti d’asporto.
“Mi piacciono le cose stravaganti e strane, il mio bar è pieno di oggettistica particolare, la mia passione è nata un po’ così, per caso, è una attività che svolgo da solo. Assemblo bici e motorini secondo la mia fantasia, non li vendo neanche, sono dei souvenir. Ce ne sono molti anche nel bar, che ho da circa un anno: non mi piace avere cose uguali agli altri, la maggior parte dei bar sono impostati in maniera elegante, il mio è più un bazar. A volte sono strani fatti un po’ in stile vintage assemblando tre stili”, spiega a l’Immediato.
Le sue opere trovano un piccolo mercato soprattutto nei giardini, come oggetti da arredo. “Sono artigianali, alcuni potrebbero criticare il fatto che alle volte c’è qualche ricambio non d’epoca. Ci sono i patiti del vintage, sta tornando di moda”.