Foggia piange Fabio Lolli, 44enne diversamente abile, vittima del Coronavirus. L’uomo – con patologie pregresse – era tra i pazienti contagiati dell’UAL-Unione Amici di Lourdes, casa di riposo tra viale Ofanto e via Rosati. Fiori, fotografie e messaggi davanti all’ingresso per ricordarlo. Al momento è mistero su come il virus sia entrato nella struttura.
Intanto, è arrivato l’esito degli 86 tamponi (43 ospiti e 43 operatori tra personale di ruolo, volontari e operatori della protezione civile). Sono risultate positive al Covid-19 altre 20 persone che si vanno ad aggiungere alle 10 già contagiate. Manca il risultato di un solo tampone. Ieri, infatti, si erano registrate 8 positività su 10 tamponi effettuati ai contatti stretti dei primi 2 casi positivi. Per alcuni si è anche reso necessario il ricovero ospedaliero (3 ieri e 2 oggi).
Il dipartimento di Prevenzione è stato incaricato di effettuare un sopralluogo in modo da verificare il rispetto degli standard di sicurezza adottati nella struttura. “Nel frattempo – ha fatto sapere il dg dell’Asl Foggia, Vito Piazzolla – abbiamo avviato una procedura di messa in sicurezza in modo da isolare, qualora fosse necessario, un intero piano della struttura per la gestione dei casi positivi asintomatici o paucisintomatici attraverso le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (U. S. C. A.) e l’equipe della M.A.R. dedicata”.