“Può un manager della sanità pubblica esprimere giudizi sprezzanti su una forza di governo che ha fatto del turpiloquio nei suoi primi anni di vita la sua ragion d’essere contro la casta?”. È questo il tema che nel torrido agosto elettorale impazza sui social sulle bacheche dell’ex consigliere comunale ed ex meloniano Giuseppe Mainiero e l’europarlamentare pentastellato Mario Furore.
Al centro del dibattito un commento fuori dalle righe del direttore dipartimentale dell’Asl di Foggia a Cerignola Dario Galante, che si è lasciato andare ad epiteti forti contro il M5S, giocando con l’acronimo del nome del MoVimento.
“Non conosco il Dottor Galante dell’Asl di Cerignola, sicuramente sarà un anestesista stimatissimo nel suo lavoro. Ma scrivere “pentadementi”. Con una chiara allusione alla demenza, da parte di un medico, a cui non devo spiegare la denigrazione di una malattia, è una cosa molto sconfortante. Sono senza parole. E lo dico nel pieno rispetto di tutte le posizioni politiche e non”, ha scritto Furore.
Il deputato europeo, come racconta a l’Immediato, ha scritto al dg Vito Piazzolla. Entrambi, sia lui sia Galante, si sono scusati per il commento social poco consono al ruolo.
Non si è fatta attendere però la replica di Mainiero, il cui post aveva originato il commento ironico del medico e dirigente.
“Un medico serio e competente, tra quelli in prima linea nel ‘contrasto’ all’epidemia Covid 19, si è permesso di esercitare il suo diritto costituzionale di esprimere il suo pensiero rispetto al proposito di Casaleggio di chiudere il Parlamento. Mario Furore, euro deputato foggiano non ha esitato ad esporlo al pubblico ludibrio”, ad un linciaggio pubblico, e non solo! Avevo rimosso il suo commento, per tutelarlo da questa plebaglia in cerca di teste da tagliare. Lo ripropongo perché penso che sia pericoloso per la democrazia accettare queste forme di intimidazione, che non sono solo mediatiche se le fa un soggetto che ricopre la carica di Deputato Europeo e che di fatto sta esercitando il suo potere di “moral suasion” ai piani alti della Sanità Pubblica! Non siete solo imbarazzanti, siete pericolosi”, ha scritto rivolto ai pentastellati.
Il medico da parte sua si è scusato e ha scritto: “E’ doveroso da parte mia innanzitutto precisare che non era mia intenzione offendere alcuno ma se ciò è stato chiedo scusa perché non era mia intenzione se non riferirmi a giochi di parole che, vorrei precisare girano da tempo e non sono mie “originali”. (In privato al Dr. Furore invierò la dimostrazione di ciò). Riconosco che possa esser stato un post infelice ma il tono era volutamente scherzoso. La mia serietà personale e professionale vorrei porla in questi termini perché ritengo che fare un passo indietro e chieder scusa sia, consentitemelo, espressione di maturità e correttezza e come tale faccio questo post. Mi aspetterei, ma non certo le pretendo, le medesime scuse da parte di commenti letti qui che, consentitemelo, se offesa è stata si è poi caduti allo stesso livello. Non credevo si scatenasse tanta polemica o almeno più di quelle che vedo e leggo in giro anche perché sono una figura pubblica importante ma un semplice cittadino che vuole essere estraneo a qualsiasi strumentalizzazione. Massima stima a tutti coloro di qualsiasi parte politica si impegnino per la la nostra città e Paese perché sarà questo il vero e unico metro di misura che valorizzerà il vostro lavoro di politici al di là di qualsiasi altra parola e che ma gente attende da tempo”.
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