Nei giorni scorsi, i carabinieri della Stazione di San Marco in Lamis, coadiuvati da personale dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori “Puglia”, nel corso di opportuni servizi hanno individuato in una zona impervia del promontorio del Gargano, abilmente occultata tra la fitta vegetazione, una estesa piantagione di Cannabis Indica di circa 1530 piante. Le stesse dell’altezza media di 110 cm, ancora in fase di crescita, erano irrigate da un sofisticato impianto a goccia collegato ad una cisterna Zincata posizionata in zona sopraelevata ad un centinaio di metri dal campo coltivato tra alberi ed arbusti che ne rendevano difficile l’individuazione. Per velocizzare la crescita delle piante venivano altresì utilizzati fertilizzanti e concimi, trovati nei pressi del campo. Le 1530 piante venivano estirpate dai militari ed unitamente a tutto il materiale per l’irrigazione sono state poste sotto sequestro e messe a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Gli accertamenti eseguiti sulle piante sequestrate dal personale del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando provinciale di Foggia, hanno consentito di rilevare che era possibile ricavare circa 488.266 dosi che avrebbero fruttato un consistente ritorno economico stimato oltre le 500.000 euro. Con il sequestro della piantagione non si sono concluse le indagini che proseguono per accertare la responsabilità a carico di coloro che hanno coltivato la piantagione.