I militari della Guardia Costiera lo hanno ‘beccato’ alla guida dell’acquascooter e lui, un giovane foggiano di 26 anni, per evitare la multa, ha in un primo momento dichiarato di avere i documenti a terra fornendo solo il tagliando assicurativo della moto d’acqua, e in un secondo momento ha chiesto ad un suo amico foggiano di 25 anni, munito di regolare patente nautica di presentarsi presso gli uffici della Capitaneria per cercare di far passare l’amico per se stesso.
Uno “scherzetto” che è costato caro ai due amici, che sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Foggia per concorso in sostituzione di persona e falsa attestazione a un pubblico ufficiale sulla identità o qualità personali oltre che per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità e favoreggiamento.
La storia risale al giorno 26 luglio quando il gommone della Guardia Costiera GC085 sottoponeva al controllo, nelle acque antistanti il porto di Mattinata (FG), un ragazzo intento alla condotta di un acquascooter. A questo punto scatta il maldestro piano del conduttore dell’acquascooter di “farsi beffa” dei militari, dichiarando le generalità di un suo amico possessore di patente nautica. Il piano va quasi in porto se non fosse che con uno stratagemma i militari mettono a confronto il militare accertatore con il soggetto che dichiarava di aver condotto il natante che non viene riconosciuto (anche grazie ad un particolare tatuaggio notato il giorno del controllo). Il vero conduttore, oramai vistosi alle strette e col fiato sul collo, si presentava presso i locali della Capitaneria per confessare il maldestro piano messo in atto e finalmente fornisce le proprie generalità. Alle domande dei militari lo stesso affermava di aver organizzato il tutto per evitare la salata sanzione e la sospensione per un mese dei documenti del natante.
I due amici sono stati denunciati a piede libero per varie tipologie di reato, mentre il conduttore del natante è stato sanzionato per guida senza patente nautica e per aver navigato in orario non consentito per un totale di circa 4.000 euro di sanzione. E’ stata altresì applicata la sanzione accessoria della sospensione per 30 giorni della dichiarazione di potenza del mezzo nautico. Si ricorda che la condotta dei natanti tipo acquascooter può essere assunta solamente dopo aver conseguito la patente nautica e che le modalità di utilizzo (orari, distanza dalla costa) sono regolamentati da apposita ordinanza adottata dalla Guardia Costiera di Manfredonia.