Lavori e fantasmi al Castello Ducale di Ascoli Satriano. Durante l’emergenza Coronavirus, il sindaco Vincenzo Sarcone, ha raccontato lo stato di avanzamento dei lavori con un taglio mistery.
“I lavori di recupero, valorizzazione e fruizione del maniero dei Marulli vanno avanti in modo spedito e deteminato – racconta -. È stata messa a nudo la muratura delle antiche stalle del castello normanno svevo più grande della Capitanata. La stratificazione muraria, succedutasi nel corso di oltre un millennio, è venuta fuori con sorprendente bellezza. Nel corso di questi lavori gli operai sono stati testimoni di alcuni episodi forse di natura soprannaturale. È risaputo che in passato erano in molti coloro che giuravano di aver udito di notte urla strazianti provenienti dalla corte del castello di Ascoli”.
“Il fenomeno paranormale veniva storicamente ricollegato alla discesa in Italia del re Ludovico d’Ungheria nel 1347, per vendicare l’uccisione del fratello per mano di sua moglie la regina Giovanna I – racconta il primo cittadino -. Il monarca sostò in Ascoli e diete man forte ai notabili locali che volevano liberarsi dalla tirannia del feudatario Nicola Sabrano. Una volta partito il sovrano, il conte invitò i notabili, che lo avevano tradito, nel proprio maniero per una serata di gala, fingendo di averli perdonati. Ma nel mezzo della festa li fece massacrare dai propri soldati. Il sangue che sgorgava dai corpi trafitti e caduti a terra era così abbondante che fuoriusciva dal portone di ingresso del castello. Così ha narrato il cronista dell’epoca”.
“Ancora oggi – conclude -, gli operai sono pronti a giurare che, in tarda sera, hanno udito delle grida strazianti e dei rumori nei piani alti del maniero. Interessante”.