“Siamo nella Fase 2 ma l’emergenza Covid non è affatto terminata: continua la lotta dei camici bianchi contro questo un nemico invisibile, subdolo e pronto ad attaccarti in ogni momento. Medici e infermieri non si sono mai tirati indietro in ogni richiesta di aiuto e un semplice “grazie” non era di certo sufficiente. Ci hanno offerto tutto il loro sostegno e la loro professionalità nei momenti più critici, hanno assistito noi i nostri cari andando oltre le cure mediche mettendo in primo piano affetto e rapporti umani. Per questo noi di Camavitè di Peschici siamo pronti ad esprimere la nostra riconoscenza con un piccolo gesto”. L’iniziativa del locale sul Gargano punterà su aperitivi e relax per chi è stato in prima linea nella battaglia al virus.
“E cosi, in attesa di misure economiche nazionali ovviamente più importanti, abbiamo stampato i nostri tirnesi (per chi non lo sapesse, soldi nel nostro dialetto) – fanno sapere -, in questo caso buoni convertibili con un aperitivo nel nostro ristorante. Sarà una bella occasione per stare insieme, aprirvi le porte di casa nostra e ringraziare con un piccolo gesto alcuni dei veri protagonisti di questa pandemia che anche in provincia di Foggia ha portato via vite umane.
Provvederemo a consegnare i tirnesi al dirigente del dipartimento Emergenza-Urgenza della provincia di Foggia con un’emissione a tiratura limitata per tutto il personale sanitario del ‘118’, i primi volti (seppur coperti da mascherina e tuta) che abbiamo imparato a conoscere durante gli aiuti e l’assistenza più immediata”.
“I disegni sulla banconota (sarà davvero spesa nel momento in cui arriverete da noi) sono di Teo Palatella, artista di Vieste – chiosano -, mentre il vino che offriremo assieme a stuzzichini e manicaretti sono prodotti provenienti dal nostro territorio. Al progetto partecipa come media partner la rivista enogastronomica ‘LIKE’ e l’agenzia di comunicazione CDP Service.
Nel rispetto di una economia circolare in cui crediamo da anni e che, in questo momento di transizione, diventa pilastro incrollabile intorno al quale tornare ad costruire”, concludono.