“Gentile sindaco, mi chiamo Flora e sono una figlia che ha perso il padre 12 anni fa”. Inizia così la lettera di una donna foggiana che in queste ore si è rivolta al primo cittadino, Franco Landella per chiedere la riapertura “programmata e regolamentata” del cimitero. Stessa richiesta dei rappresentanti dell’associazione “parenti vittime della strada” che, tramite l’Immediato, avevano sollevato la questione.
“Sono sempre andata al cimitero e ho sempre curato la sua tomba – scrive la donna nella missiva – ma adesso, con la giusta chiusura del Cimitero per le misure anticontagio da covid-19, i fiori freschi saranno diventati come il carbone e pieni di mosche.
So che c’è un’ordinanza da rispettare ma la chiusura improvvisa del cimitero non mi ha dato il tempo neanche di andare a mettere dei fiori finti e salutare i miei cari.
Tra meno di una settimana, sarà il mio compleanno, il 25 aprile, i miei primi 40 anni e, come sempre, sarei voluta andare al cimitero da mio padre per condividere con lui il mio compleanno. La mia unica consolazione. Per questo motivo, con tutto il cuore, Le chiedo di trovare una soluzione anche di pochi giorni, magari con ingressi programmati e regolamentati, e di aprire il cimitero comunale in modo che si possa andare a trovare i defunti e pulire le tombe.
Certa che Lei mi comprenderà – conclude la lettera – e farà di tutto per venire incontro alle nostre esigenze, La saluto con affetto. Flora Scarpiello”.