Propositi sanguinari negli audio dell’inchiesta sulla strage di San Marco. Nel documento che pubblichiamo in esclusiva assoluta, il manfredoniano A.D.M. (riportiamo solo le iniziali in quanto non indagato) informava Giovanni Caterino, ritenuto dalla DDA vicino al clan dei montanari Li Bergolis-Miucci, circa le dinamiche interne al gruppo rivale dei macchiaioli Lombardi-Ricucci-La Torre. Mentre Caterino resta nel carcere di Bari, accusato di essere il basista della mattanza di agosto 2017, le captazioni ambientali continuano a fornire spunti sui recenti assetti criminali del Gargano.
Da Michele “U’ Cumparill” sul quale aleggia il mistero dopo l’errore degli investigatori nelle trascrizioni (Leggi Qui) a Matteo Lombardi alias “A’ Carpnese”, fino al boss dei montanari Enzo Miucci, detto “U’ Criatur”: tutti personaggi citati nell’audio in nostro possesso. La conversazione tra A.D.M. e Caterino, captata dai carabinieri, risale al 16 agosto del 2018, in una caldissima giornata sipontina, due mesi prima dell’arresto del basista, quest’ultimo conosciuto negli ambienti con il soprannome di “Giuann Popò”. Un Caterino stanco e assetato chiedeva aggiornamenti al suo interlocutore. Nell’intercettazione spuntano riferimenti anche a Pasquale “Fic secc” Ricucci, ucciso l’11 novembre 2019, ultima vittima della guerra di mafia tra i Lombardi e i Li Bergolis-Miucci. Vicende già pubblicate da l’Immediato ma oggi, in seguito alle perizie sulle trascrizioni, vi possiamo fornire l’audio di quella captazione ambientale.
Caterino, ormai col fiato sul collo delle forze dell’ordine, raggiunse l’abitazione di A.D.M. accompagnato da Giuseppe Bergantino, 45enne detto “Turcnill”, arrestato l’estate scorsa in un blitz antidroga tra Gargano, Olanda e Colombia strettamente collegato ai fatti del 9 agosto 2017.
A.D.M. parlò di varie questioni relative al mondo delinquenziale di Manfredonia e Monte Sant’Angelo riportando a Caterino i contenuti di una conversazione avuta con M.V. detto “Cicciolin” e A.L. detto “Caperrone” (solo iniziali in quanto non coinvolti nell’inchiesta).
La trascrizione integrale
A.D.M.: Cicciolin che diceva: “Ohu’ hai visto parlavamo di… quello parlava: ‘Mo’ che esce Armando, mo’ che esce Frangisc, il bordello, si devono uccidere, brubru brabrà, brubru… A Manfredonia comandano sempre Michele…” perché dice che… Cicciolin me l’ha detto mo’, ha detto: “Io mi sono trovato, io… Stavamo lavorando al… al cantiere affianco” ha detto “si sono incontrati” ha detto. Ha detto Cicciolin: “Io ti parlo di quattro, cinque mesi fa. Si sono incontrati” ha detto… “‘Fic secc e Michele”.
Caterino: Jie u cumper. (È il compare)
A.D.M.: Ha detto: “Io ti volevo far vedere le grida che menava Michele in faccia a quello!”. Ha detto: “Quello era… era fatto non tanto, tanto, uì! Ha detto Michele: “Hai capito… ba ba ba… gli gridava così…” “Michè, Michè, faceva… proprio”… ha detto: “Dato che vanno dicendo che fa il boss lui” ha detto: “sotto a quello”… ha detto… “faceva la pecora!”. Ha detto: “Io non ci credevo a ‘sto fatto! Quando noi l’abbiamo visto: Madonn d Spont!”. Ha detto: “Michele gli gridava … gli gridava proprio in testa!”. Ha detto: “E quello: ‘Michè ma… Cumparill ma io vedi…'”.
A.D.M.: E poi ha detto che “un’altra cosa che so io è che quando parla Matteo (Lombardi, ndr) è legge”
Caterino: Quello è vero
A.D.M.: E parlavamo tutti quanti… che là chi è che fa paura… Cicciolin ha detto là… e “quelli” temono di quello… è Renzo… “quelli” tengono paura di quello… perché non fanno una reazione…
Caterino: Perché?
A.D.M.: Perché non fanno una reazione in faccia a… ha detto… perché ha detto Caperrone… sempre i discorsi di Caperrone… ha detto… “scusa che ci vuole… una persona è… a ucciderla…” ha detto… “che ci vuole?…” ho detto “non ci vuole niente… una persona è”… ho detto “tu lo vedi?”… lui “io no”… capito?… “e come non lo vedi tu non lo vede nessuno… mica pensi… tu pensi che è tanto facile?”.