Sono tre, come anticipato lo scorso 31 dicembre da l’Immediato, i potenziali “incandidabili” di Manfredonia dopo lo scioglimento per mafia decretato a novembre dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il prossimo 28 gennaio è prevista l’udienza presso il tribunale di Foggia. I giudici sono chiamati a decidere sulle sorti politiche dell’ex sindaco Angelo Riccardi, dell’ex vicesindaco Salvatore Zingariello e dell’ex consigliere comunale (ebbe la delega al Turismo) Antonio Conoscitore.
In caso di incandidabilità, i tre politici dovranno rinunciare alle prossime elezioni, siano esse locali, nazionali o europee. Tre i gradi di giudizio in caso di ricorso, le sentenze definitive dovrebbero arrivare nel giro di un anno.
Riccardi è deciso a difendersi strenuamente dalle accuse e dovrebbe affidarsi al suo difensore storico, lo stesso che gli era affianco quando fu assolto dalla storia degli esami truccati, coadiuvato da un amministrativista barese.
Zingariello, invece, maggiormente coinvolto nella relazione antimafia del prefetto di Foggia, Raffaele Grassi per via dei suoi legami con il presunto basista della strage di San Marco in Lamis, Giovanni Caterino sta valutando il da farsi in queste ore; non è escluso che rinunci a difendersi.
Infine la tutela legale per Conoscitore, sul quale impazzano fake news su nomi di avvocati messi in giro ad arte da un legale manfredoniano già distintosi per la diffusione di notizie false e fuorvianti. In realtà il giovane politico non ha nominato alcun difensore e sta meditando di non costituirsi in giudizio. (In alto, da sinistra, il prefetto Grassi, Riccardi, Zingariello e Conoscitore; sullo sfondo, il Comune di Manfredonia)