Senza un segretario comunale da oltre un anno. Il sindaco di Roseto Valfortore, Lucilla Parisi, ha deciso così di scrivere una missiva, chiedendo un intervento urgente al ministero dell’Interno, all’ANCI Nazionale, alla Consulta Nazionale Piccoli Comuni, alla Agenzia Segretari Bari e alla Prefettura di Foggia per “attivarsi presso le sedi opportune affinché questa grave lacuna, che interessa migliaia di comuni, si possa risolvere nel giro di pochissimi giorni”.
“Da circa un anno – scrive – al Comune di Roseto Valfortore la sede della segreteria risulta vacante, con una brevissima parentesi di un mese da giugno a luglio. Roseto è un piccolo borgo di circa 1000 abitanti in provincia di Foggia sui Monti Dauni già penalizzato enormemente da una serie di disservizi causati da una rete infrastrutturale provinciale carente sotto l’aspetto della pubblica e privata incolumità. La figura del segretario è l’interfaccia diretta del sindaco per la risoluzione di problematiche piccole e grandi che nascono quotidianamente. La comunità tutta è penalizzata a causa della lentezza e dalla stasi totale di disbrigo di atti amministrativi non potendo l’amministrazione portare avanti con celerità il proprio programma avendo saltuariamente segretari a scavalco che si alternano per poche ore, quando possono”.
“La sottoscritta – precisa Parisi – ha ripetutamente sollecitato, anche attraverso i mass-media, la grave situazione che l’amministrazione e di conseguenza la comunità tutta sta subendo non sicuramente per responsabilità degli amministratori locali. Uno stato democratico, attraverso i propri organi di governo, dovrebbe garantire l’efficienza negli enti pubblici creando i presupposti perché ciò avvenga. Ad oggi Roseto Valfortore – conclude -, e sicuramente altri comuni, sta subendo una discriminazione non essendo in condizioni di amministrare in sicurezza ed efficienza per responsabilità del governo e degli organismi competenti in materia”.