Ha preso ufficialmente il via a Cerignola, alla presenza di don Luigi Ciotti, la formazione del progetto “La strada. C’è solo la strada su cui puoi contare”, vincitore dell’Avviso Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale: educazione alla cittadinanza attiva e miglioramento del tessuto urbano della Regione Puglia, finanziato con lo stanziamento di 455mila euro.
I giovani beneficiari, studenti impegnati in un percorso di educazione alla cittadinanza attiva lungo tre anni, hanno potuto incontrare il presidente di Libera nel corso dell’evento organizzato dall’associazione a Palazzo Coccia, dal titolo “Io mi chiamo Hyso: caporali e caporalato a 20 anni dalla morte d Hyso Telharaj”.
All’incontro hanno partecipato anche Ludovico Vaccaro, Procuratore Capo di Foggia; Daniela Marcone, vicepresidente nazionale di Libera e referente del Settore Memoria; Suzana e Ajet Telharaj, fratelli di Hyso Telharaj, ucciso nelle campagne di Capitanata a soli 22 anni.
“I ragazzi – spiegano gli animatori del progetto – hanno iniziato il percorso nel primo pomeriggio presso la ‘Casa del popolo’, dove hanno appreso le tappe dell’itinerario formativo e hanno studiato la storia e la mission dell’associazione Libera. Si sono poi spostati a Palazzo Coccia, dove hanno potuto salutare personalmente don Ciotti e ascoltare le testimonianze sulla figura di Hyso”.
“Il progetto – ha sottolineato il vicesindaco di Cerignola, Rino Pezzano – nasce grazie a un lavoro sinergico tra amministrazione pubblica, scuola e mondo del volontariato. Il nostro obiettivo è che questi ragazzi possano diventare sentinelle, portatori di conoscenza contro il malaffare. Saranno un esempio di antimafia sociale, modello di cittadini attivi anche per i loro coetanei più fragili”.
“La strada” coinvolgerà i giovani partecipanti attraverso un dialogo aperto e vivace, con attività pratiche. Non sarà un percorso fatto solo di lezioni frontali, anzi. Le azioni valorizzeranno la conoscenza di beni comuni inutilizzati e beni confiscati alla criminalità organizzata, con visite guidate e laboratori.
Il progetto è promosso da un’Associazione Temporanea di Scopo che vede il Comune di Cerignola in qualità di ente capofila e un nutrito partenariato composto da Comune di Foggia, CSV Foggia, Cooperative sociali Medtraining, Iris e Altereco. Tra i prossimi moduli in calendario, focus sulla memoria delle vittime innocenti delle mafie, sul 21 marzo e sui beni confiscati alle mafie.