A seguito di quanto apparso sulla Testata “l’Immediato” in data 08/06/2019 circa la ipotesi di offesa dignità della famiglia dell’ing. Antonio Bruno, corre l’obbligo precisare quanto segue: l’ing. Antonio Demaio ex collaboratore del defunto ing. Bruno, ha regolarmente richiesto ed offerto a vari clienti dello Studio ex ing. Bruno, di poter subentrare e continuare alle attività professionali in essere e non ultimate dal defunto a causa dell’intervenuta immatura dipartita, pur anche portando in decurtazione gli acconti versati dalla stessa clientela, caso per caso, al fine di dare regolare continuità ai lavori commissionati ed onorare le attività avviate dal defunto, ai medesimi patti e condizioni; Tra detti clienti, ci sono coloro che hanno acconsentito acchè le attività ingegneristiche avessero regolare prosecuzione ed altri che hanno preferito non rispondere alle richieste scritte formulate come ad esempio, gli “Aeroporti di Puglia SpA e la Cassa Edile di Capitanata”. Quest’ultima, dapprima ha convocato lo Studio Demaio presso gli Uffici della Cassa medesima dichiarando la propria adesione a far sì che le attività avviate potessero avere prosecuzione e compimento, successivamente, non ha più sottoscritto l’affidamento dell’incarico in prosecuzione.
Il termine “eredità delle attività dello Studio Bruno” è stato speso dal Demaio nell’intervista del 05/06/2019 in tal senso e non come termine di parentela. A comprova della verità di quanto dichiarato nell’intervista del 05/06/2019 sono state fornite alle competenti A.G. di Foggia e Bari sin dall’aprile 2019, le copie delle note di richiesta di prosecuzione delle attività ex Studio Bruno e le rispettive accettazioni al subentro delle commesse da parte dei clienti stessi. L’avvenuta accettazione da parte dei clienti acchè quanto precedentemente commissionato all’ing. Bruno abbia potuto avere oggi, regolare prosecuzione, costituisce acquisizione ereditata delle attività ingegneristiche ex Studio Bruno.
Tal quale sono state fornite alle A.G. le tre note (non riscontrate) inviate agli Aeroporti di Puglia S.p.A. a firma dell’ing. A. Demaio e dei componenti dello Studio Demaio, già tutti, collaboratori del defunto ing. Bruno. Per cui il termine speso nell’intervista del 05/06/2019 “aver ereditato le attività del defunto ing. Bruno”, è stato speso alla luce delle attività ingegneristiche portate a termine oltre quelle in itinere, si ripete, a suo tempo affidate al defunto e non completate per via dell’immatura dipartita e NON altro, con anche decurtazione dall’onorario professionale, degli acconti regolarmente versati dai clienti, allo Studio ex Bruno. Non va neppure sottaciuta la circostanza per la quale la stessa famiglia dell’ing. Bruno, su espresso incarico e per disponibilità data dall’ing. Demaio, ha avuto modo di recuperare quanto era dovuto al compianto ing. Bruno, per le attività ingegneristiche svolte sino al novembre 2018, come dimostrabile da apposite quietanze in possesso dell’ing. Demaio. Appaiono oggi, alquanto inconsuete le dichiarazioni propalate dalla famiglia del defunto, pur essendo questa a conoscenza di dette circostanze documentabili.
Pertanto con la presente è indispensabile chiarire che nessuno si è arrogato illegalmente il titolo di erede dell’ex Studio ing. Bruno, ma anzi, ha anche incontrato ostilità ad ottenere la documentazione tecnica di studio che era legittimamente dovuta a seguito dei regolari mandati rilasciati dai rispettivi clienti in favore dello Studio Demaio subentrante. Per ciò che concerne le attività ingegneristiche svolte in forma congiunta tra il defunto ing. Bruno ed altri collaboratori dello stesso ing. Bruno, oggi collaboratori associati dell’ing. Demaio, ci si affida alle inchieste delle Autorità competenti adite per il caso, sin dall’aprile 2019 che, certamente troveranno il modo di far prevalere il vero a beneficio di chi ha speso e profuso il proprio lavoro professionale. Per il resto trattasi di ripetute offese che vengono rivolte all’ing. Demaio già da tempo e da parte di alcuni “vicini” alla famiglia del defunto, azioni ed atteggiamenti che pure sono stati denunciati alle Autorità competenti, in considerazione dei comportamenti non regolari assunti da questi pur anche nei confronti di alcuni clienti ed in violazione alle norme professionali. Tanto si doveva per opportuna chiarezza delle cose a seguito delle dichiarazioni rese dalla Famiglia dell’ing. Bruno e/o chi per essa.
Firmato: Ortensio Demaio quale componente e responsabile amministrativo dello Studio associato ing. Antonio Demaio