“Io reagisco con il Vangelo, solo così si viene fuori anche da queste cose. Sono qui da meno di tre mesi e mezzo e ci sono stati tre delitti con moventi differenti: tenendo conto delle percentuali della popolazione che ci sono è quasi da America Latina. Qualcosa bisogna pur fare. Questo terzo omicidio mi sembra il più grave anche perché è diretto alle Istituzioni al servizio del territorio e della società”. Lo ha detto Franco Moscone, arcivescovo della Diocesi Manfredonia-San Giovanni Rotondo-Vieste, commentando la morte del carabiniere ucciso a Cagnano Varano sabato mattina scorso.
“Ho incontrato il carabiniere ferito, gli ho parlato. Ho incontrato anche i genitori e ho detto loro che il suo comportamento è stato eroico, per la situazione in cui era. L’Arma dei Carabinieri sta preparando bene le sue leve. Di fronte a questi fatti uno rimane completamente disarmato. Più che affidarsi alla Provvidenza non si può fare”. Moscone è allibito per l’escalation criminale nel Foggiano. Quasi sorpreso. Infatti, solo poche settimane fa, aveva dichiarato di non essere a conoscenza dell’esistenza della mafia locale.