“Le mafie sono plurali. Fino a qualche tempo fa conoscevo solo quella siciliana, la ‘ndrangheta, la Sacra Corona Unita perché se ne parla a livello nazionale e anche oltre. Perché sono stati fatti dei film e scritti anche dei libri. Non sapevo che esisteva e che esiste la mafia di Foggia, ma mafia garganica. Adesso lo so. Non ho paura, perché se dicessi che ho paura collaborerei con la mafia”. Lo ha detto il vescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni, Franco Moscone, durante l’iniziativa pubblica contro le mafie organizzata ieri a Monte Sant’Angelo.
“La paura la più cattiva consigliere dei buoni e dei giusti ed è la più grande alleata dei mafiosi – ha detto tra gli applausi -. Siccome il Vangelo mi fa dire che ognuno dà quello che ha nel cuore, allora vorrei dire: chi uccide è già morto nel cuore. Chi utilizza intimidazioni e minacce, ha un cuore ammalato e contagia. Non lasciamoci contagiare. Non usiamo i condizionali. Ma usiamo l’indicativo: voglio e mi impegno adesso per la città che voglio che è la mia. Se siamo soft, collaboriamo sempre con i mafiosi. Infine, Monte Sant’Angelo è la città del pane, si sente il profumo nelle strade. Allora via la puzza delle pallottole o, peggio ancora, il fetore delle minacce e delle ritorsioni”.
(video: Donato La Torre)