Agenti della Questura di Foggia hanno arrestato e condotto in carcere C.P. 20enne foggiano. L’accusa è di aver violato l’articolo 612 bis in quanto già destinatario di un provvedimento di ammonimento.
Dopo aver terminato la relazione sentimentale con la 18enne M.M., all’epoca dei fatti minorenne, il giovane ha posto in essere una serie di atti persecutori e molestie concretizzatesi in ripetute minacce. Il 20enne diceva alla vittima che gliel’avrebbe fatta pagare qualora lei si fosse fidanzata con un altro ragazzo: “Se lo fai lo ammazzo”.
C.P. si presentava anche sotto casa della ex citofonando e minacciando la madre al fine di convincerla a ritirare la richiesta di ammonimento presentata in Questura. Si presentava anche nei locali dopo la ragazza si intratteneva con gli amici intimandole di seguirla e di fronte al rifiuto la aggrediva con insulti e scatti d’ira.
Condotte che avevano determinato uno stato di destabilizzazione psicologica della ragazza e il fondato pericolo che il giovane potesse continuare a delinquere. Il gip ha dunque emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.