
Muro contro muro in Ataf a Foggia tra autisti e azienda per la vertenza dei lavoratori che hanno visto congelati i loro scatti di anzianità e si sono visti decurtare i buoni pasto. Le organizzazioni sindacali nei giorni scorsi avevano chiesto un incontro, dopo l’assemblea ordinaria di ATAF SpA dello scorso 12 novembre. Nel frattempo però 4 dipendenti della società di traporti cittadina hanno fatto ricorso ex art. 414 c.p.c. per il riconoscimento degli A.P.A. (aumenti periodici di anzianità) e il parametro contrattualmente spettante.
Il resto del personale è in attesa, ma potrebbe decidere di ricorrere a propria volta, se vedrà disattesi gli impegni presi in molteplici riunioni. L’azienda deve riconoscere quelle somme, ma insieme al Comune di Foggia, socio unico, il CdA ha deliberato di interpellare un professionista, l’avvocato Pasquale Fatigato, esperto in diritto giuslavoristico e nella normativa inerente il CCNL Autoferrotranvieri e gli accordi aziendali, affinché siano indicate all’Amministrazione e all’ATAF le misure più idonee a scongiurare rischi sulla situazione finanziaria della società partecipata. Piccola consulenza per lui, pari a circa 1015 euro lordi, che rinvia ancora una volta le spettanze dell’Ataf.
Nell’ultimo consiglio comunale, l’assise ha rigettato e rinviato un ordine del giorno che spostava al Cda delle partecipate ogni decisione riguardo al personale. Potenziali assunzioni o modifiche organizzative delle aziende avrebbero potuto bypassare il voto del consiglio comunale ed essere prese direttamente dai CdA. Ma la proposta di delibera ha trovato lo scoglio di diversi consiglieri, anche nella maggioranza. Il timore era quello che si potesse dare completa mano libera ai CdA proprio in campagna elettorale. Non è un mistero che l’Amiu sia sottodimensionata e che necessiti di circa 50 unità, così come è noto che si cerca un direttore in Amgas.
Intanto nelle partecipate spira forte il vento delle Primarie. L’Ataf, affidata all’ingegner Stefano Torraco in quota a Sergio Clemente non dovrebbe essere coinvolta da un voto diretto, fanno sapere alcuni autisti. “Il sindaco Landella potrebbe perdere in Ataf, se i dipendenti decideranno di partecipare alla consultazione non voteranno certo per lui”. Stessa sorte anche in Amgas che appare un fortino neo centrista meloniano, nonostante il presidente Pier Luca Fontana sia un uomo di fiducia del sindaco. Potrebbe esserci più equilibrio in Amiu, dove nel CdA siedono due consiglieri di stretta emanazione del sindaco Landella, Sonia Ruscillo e Antonello Di Paola.