Dopo una lunga attesa arriva il prossimo venerdì pomeriggio alle 17 l’inaugurazione della sede del Nucleo di Sicurezza Urbana della Polizia Locale presso il Nodo Intermodale. Saranno presenti il sindaco di Foggia, Franco Landella, l’assessore comunale con delega alla Sicurezza e alla Polizia Municipale, Claudio Amorese, ed il Comandante del Corpo di Polizia Locale, Romeo Delle Noci.
A diffondere la notizia in toni polemici prima del Comune è stato il vicesegretario regionale della Lega Salvini Premier, l’avvocato Joseph Splendido, consigliere comunale in piena opposizione ormai all’amministrazione Landella, dopo il voto dell’altro giorno.
Ecco il suo annuncio, corredato dai suoi dubbi politici: “Sono stato invitato per il prossimo 26 ottobre dall’Ufficio del Gabinetto del sindaco alla cerimonia di apertura della sede del Nucleo di Sicurezza Urbana della Polizia Locale presso il Nodo Intermodale di Foggia, in Piazzale Vincenzo Russo. Tale nuovo spazio viene definito come un importante presidio di legalità nella missiva d’invito a mezzo posta. La Lega-Salvini Premier ha sempre richiesto presidi di sicurezza visibili e tangibili per la cittadinanza foggiana e in particolare per gli abitanti del Quartiere Ferrovia. Mi auguro però che la sede del nucleo che si inaugurerà venerdì pomeriggio non si traduca solo in una nuova stanzetta effimera e svuotata di ogni applicazione pratica in termini di video sorveglianza remotizzata e sicurezza dei residenti, dei cittadini e dei tanti viaggiatori, che stazionano al nodo intermodale”.
La prosecuzione della sua nota e la chiosa sono sferzanti: “Spero che questa nuova inaugurazione del sindaco Franco Landella non sia l’ennesima cattedrale nel deserto della sua azione politica al pari del famigerato gabbiotto, che avrebbe dovuto vedere la presenza costante e tempestiva della Polizia municipale ma che ab illo tempore è chiuso, vuoto ed inutilizzato h24. Salutammo allora il gabbiotto con entusiasmo, ma siamo stati più che delusi. È un fallimento totale. Dopo diversi mesi possiamo asserire che sarebbe più utile riconvertirlo a piadineria, ad edicola o a banco dei fiori e chiederne un fitto. Così almeno potremmo recuperare gli oltre 20mila euro che sono serviti per installarlo e che sono stati spesi per la sua realizzazione”.