Ieri, agenti della Polizia di Stato della squadra mobile di Foggia (Sezione reati contro la persona e minori) hanno eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di M.D., classe 1987.
Il 31enne, mosso da ossessione morbosa e disprezzo morale nei confronti della sua ex convivente e dei suoi genitori, ha assunto nel tempo un comportamento persecutorio reiterato. Con condotte minacciose e moleste ha costretto il nucleo familiare a mutare le proprie abitudini di vita, avendo ingenerato nelle vittime la paura per la loro incolumità.
In particolare l’uomo ha perseguitato la propria ex e i parenti con continui appostamenti e pedinamenti, anche in ore notturne, telefonate offensive e minacciose dell’integrità fisica.
Il giudice del Tribunale Ordinario di Foggia ha dunque applicato il divieto di avvicinamento alle persone offese e di astenersi dal comunicare con le vittime con qualsiasi mezzo.