Si è svolta oggi la giunta regionale riunita presso la Fiera del Levante. Dopo l’incontro del presidente della Puglia, Michele Emiliano con il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, il governo regionale ha attuato vari provvedimenti. Tra questi spicca la nomina a dirigente della sezione “Sicurezza del cittadino, politiche delle migrazioni e Antimafia Sociale” di Agostino De Paolis (in foto), volto noto della Polizia di Stato in provincia di Foggia. De Paolis, infatti, nato nel 1958 e originario di San Giovanni Rotondo, in passato ha già ricoperto la carica di vicequestore ed è stato Primo Dirigente del Commissariato di Manfredonia. Nella sua lunga carriera ha affrontato la mafia foggiana – fu lui a coniare il termine “Società Foggiana” – e la malavita garganica. Dopo aver chiuso la sua esperienza in riva al golfo nel marzo scorso, eccolo dunque tornare in pista.
Tra gli altri provvedimenti, la giunta regionale ha approvato il testo del Protocollo di intesa per l’attuazione della L.R. 13/2017 per il recupero ed il riutilizzo di eccedenza, sprechi alimentari e prodotti farmaceutici. Il Protocollo, che tiene conto di quanto disposto nel Regolamento UE 1308/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, è stato formulato dopo il confronto con il partenariato, svolto lo scorso 6 luglio presso l’assessorato all’Agricoltura.
La giunta ha approvato, inoltre, lo schema di ddl relativo alla Disciplina delle Agenzie di Viaggio e Turismo e ha approvato il Piano degli interventi 2018-2020 delle “Linee Guida regionali in materia di maltrattamenti e violenza nei confronti delle persone minori per età”.
“L’attuazione delle Linee guida regionali – ha detto l’assessore al Welfare, Totò Ruggeri – risponde alla necessità di potenziare gli interventi tesi a prevenire il verificarsi della violenza contro i minorenni e tra minorenni, a rilevare i casi di violenza e intervenire precocemente, a consolidare i servizi di assistenza alle vittime e alle famiglie in cui i maltrattamenti si verificano, anche al fine di prevenire il riproporsi della violenza, qualificando il personale che a vario titolo opera nell’ambito della prevenzione e contrasto della violenza, con particolare riferimento ai servizi sociali, sanitari, dell’istruzione, del sistema giudiziario e delle forze dell’ordine”.