“Attendiamo le mensilità di aprile e maggio, il nostro contratto scade il 30 giugno e al momento non abbiamo nessun tipo di garanzia”. Le collaboratrici scolastiche delle scuole materne di Foggia, hanno protestato oggi dinanzi alla sede del Comune di via Gramsci. La rivendicazione delle dipendenti della cooperativa Astra riguardano i ritardi dell’Ente nel pagamento delle fatture. Secondo quanto riferito, da Palazzo di città sarebbe stata sollevata la necessità del “pagamento progressivo cronologico”: questo avrebbe provocato la latenza nell’erogazione delle spettanze.
Ma questa giustificazione non è bastata. “Non possiamo attendere a settembre, come è successo l’anno scorso – spiegano a l’Immediato -, siamo tutte in situazione di disagio e svantaggio sociale. Molte di noi svolgono questo servizio da ben 13 anni. Il Comune – come è giusto che sia – periodicamente controlla la qualità del servizio, che è stato sempre giudicato impeccabile. Lo stesso giudizio arriva dalle famiglie che portano tutti i giorni i propri bambini nelle strutture scolastiche. Perché a questo non corrisponde precisione nei pagamenti da parte del Comune?”.
“Nei giorni scorsi ci sono stati anche momenti ti tensione con la dirigenza della cooperativa – concludono -, non possiamo arrivare a questo punto per un servizio che noi quotidianamente svolgiamo al meglio”.