Si va verso la riconferma piena al sindaco Francesco Miglio (nella foto in alto con l’attuale vice, Francesco Sderlenga) nel centrosinistra della città dei campanili. Il presidente della Provincia, il cui mandato sta per scadere a Palazzo Dogana, potrebbe anche rientrare nel Partito democratico, dopo esserne uscito 4 anni fa perché non convinto di scontrarsi alle Primarie con l’ex consigliere regionale Dino Marino. Il civismo pugliese è in grave sofferenza, due candidature sono fallite a San Severo, prima quella di Gigi Damone alla Regione nel 2015 e poi quella del vicepresidente provinciale Rosario Cusmai al collegio uninominale camerale lo scorso 4 marzo, pertanto il Pd, nonostante i numeri e lo stato di salute non proprio rosei, è l’unico approdo sicuro.
Ieri sera questi ed altri temi sono stati dibattuti nella riunione molto partecipata del direttivo del Circolo di San Severo. Il Pd insieme alla segretaria provinciale Lia Azzarone si è confrontato sull’opportunità di offrire sostegno politico all’amministrazione di Francesco Miglio. “Una scelta importante per l’oggi e strategica per il futuro che necessita della più ampia condivisione. Io la penso così: a San Severo e ovunque in Capitanata dobbiamo ricostruire identità e organizzazione; dobbiamo perseguire la ricomposizione dei conflitti interni, anche facendo scelte dolorose.Purché si ritrovino, con chi ha preso un’altra strada, le condivise ragioni dell’appartenenza ad una grande comunità politica, quella del Partito Democratico”, ha rimarcato la segretaria.
Questa rinnovata solidità di Miglio, che aveva perso qualche consigliere per strada, ha scosso i piani di Forza Italia, sempre più dilaniata da transfughi e spinte centrifughe apre col suo vicesegretario Pietro Marotta apre alle forze politiche del centrodestra ed ai movimenti che si riconoscono nei valori e nei principi di Forza Italia per allestire una squadra di governo in vista delle elezioni amministrative del 2019. “Per la sfida che attende la nostra comunità – spiega il vicesegretario vicario, Pietro Marotta – non serve un uomo solo al comando, ma una squadra di governo, rappresentata da politici, esponenti di associazioni e cittadini che vogliono mettersi al servizio della città. Tutte le forze politiche, civiche e sociali che hanno a cuore il bene della città hanno il compito di sedersi intorno al tavolo delle trattative, definire le priorità che la città richiede, definire un programma condiviso con i cittadini e tutti insieme individuare il nuovo sindaco della città”. “Nuove sfide attendono la città di San Severo nell’immediato futuro e noi dobbiamo essere pronti ad affrontarle. “Penso alla tutela dell’ambiente – aggiunge Marotta -, per esempio, per evitare mega impianti che ne compromettano il futuro e si insedino in città senza il consenso della gente. Dobbiamo mettere al centro della nostra politica il problema della crescente disoccupazione che vede sempre più famiglie ridurre le loro possibilità economiche. Senza dimenticare l’emergenza sociale che merita la massima attenzione. Sulla scia del successo nazionale ottenuto dal centrodestra intendiamo mantenere alto l’entusiasmo dei tanti elettori che hanno scelto Forza Italia come riferimento. Tuttavia intendiamo costruire intorno al partito Azzurro più consensi e sostegno da parte di altre forze politiche e di movimenti civici”. A sostenere il vicesegretario vicario Marotta ci sarà tutto il coordinamento cittadino di FI composto da: Enzo Teto, referente per le attività produttive; Vincenzo Lombardi, responsabile del programma: Fabio Di Capua, rapporti con l’associazionismo: Elisa Testa, attività sociali: Fernando Caposiena, referente Enti locali; Leonardo di Tullio, referente sanità; Giovanni Danese, responsabile organizzativo.
Intanto si occupano del Circolo didattico “Edmondo De Amicis” i consiglieri Luciana De Lallo, Leonardo Lallo e Ciro Matarante, che si sono fatti portavoce del coro di proteste e lamentele da parte dei genitori dei bambini che frequentano l’istituto, nonché del personale della scuola, proponendo un’interrogazione al sindaco al fine di verificare quale misure l’amministrazione comunale intende porre in essere per scongiurare l’avanzare dello stato di precarietà dei luoghi. “Nell’ultimo periodo – spiegano i consiglieri – la situazione è divenuta insostenibile in quanto, oltre al distacco degli intonaci, cosa ormai all’ordine del giorno, le famiglie sono state costrette ad assistere ad abbondanti gocciolamenti nelle giornate di pioggia oltre alla circostanza, che risulta gravissima, per la quale anche alcune aule dove si svolgono le lezioni, risultano essere soggette ad infiltrazioni d’acqua. L’amministrazione dovrebbe informare la cittadinanza se si intendono utilizzare fondi comunali o se è stata prevista l’utilizzazione del fondo “Belle scuole” varato dal governo Renzi”, hanno concluso.