Deferimento con punti di penalizzazioni, sanzioni o squalifiche per dirigenti e calciatori del Foggia Calcio. Nelle oltre 50 pagine del dispositivo della Procura federale, emerge un lungo elenco di persone coinvolte oltre a quelle già comparse nell’operazione Security. La giustizia sportiva sarà piuttosto celere sul caso di riciclaggio che coinvolge il club rossonero. Potrebbe arrivare una decisione già entro fine maggio. Ma sono tre i gradi di giudizio, esattamente come per la giustizia ordinaria.
Stando al documento della Procura federale, dirigenti e calciatori avrebbero percepito cospicue somme in nero derivanti dall’attività illecita del patron Sannella e dell’ex socio Curci. I dipendenti del Foggia avrebbero intascato in alcuni casi piccole somme, in altri tranche da 50mila euro, in violazione dell’art. 94 Noif, dell’art. 1 bis del codice di giustizia sportiva nonché dell’art. 8 comma 6 e 10.
I nomi dei destinatari del provvedimento sono quelli dei fratelli Curci (Massimo e Nicola), Fedele Sannella, Lucio Fares, Jean Pierre Dellisanti, Gianluca Ursitti, Beppe Di Bari, Roberto De Zerbi e Davide Possanzini. Ci sono anche membri dello staff atletico come Marco Marcattili, Vincenzo Teresa e Francesco Smargiassi.
I calciatori, tra ex e attuali, sono invece Agazzi, Agnelli, Floriano, Gerbo, Guarna, Martinelli, Mazzeo, Tarolli, Narciso, Sanchez, Angelo, Tito, Lanzaro, Empereur, Agostinone, Quinto, Vacca, Iemmello, Sarno, Padovan, Chiricò, Arcidiacono e Sainz Maza.
Tutti potranno essere sentiti entro 10 giorni dalla notifica di chiusura delle indagini avvenuta il 9 aprile scorso. Il Foggia Calcio ha già annunciato di aver dato mandato ai propri legali per difendere le proprie ragioni in tutte le sedi competenti.