Nella mattinata odierna i Carabinieri Cacciatori, nel corso di un’attività di censimento e ispezione degli anfratti naturali presenti sul Gargano, hanno rinvenuto sul fondo di una gravina tra Vieste e Mattinata, ad una profondità di oltre 30 metri, numerose ossa, soprattutto di animali, tra le quali alcune di chiara provenienza umana. I resti rinvenuti verranno inviati al RIS di Roma per risalire, attraverso l’esame del DNA, all’identità del soggetto cui appartenevano in vita. Saranno necessarie almeno un paio di settimane per l’esito.
Non appena le condizioni meteo e del terreno lo consentiranno verrà effettuato un ulteriore sopralluogo, con personale specializzato e attrezzature idonee. Fino a quel momento si esclude ci possano essere ulteriori dettagli. Non si esclude possa trattarsi di persona vittima di lupara bianca negli scorsi mesi sul Gargano.