Una giornata emozionante e che rimarrà impressa nella memoria di chi l’ha vissuta. Si è chiuso oggi un cerchio con la rappresentazione teatrale dei ragazzi del liceo artistico Perugini, protagonisti su un palcoscenico insolito, quello del teatro del carcere di Foggia. Proprio nell’istituto penitenziario, infatti, si è tenuta la giornata conclusiva del progetto “Il carcere tra immaginario e realtà, per superare gli stereotipi legati a ‘chi sta dentro’ e ‘chi sta fuori’”. Gli studenti – per mesi impegnati nella lettura di “Colpevoli. Vita dietro (e oltre) le sbarre” di Annalisa Graziano, attraverso incontri con esperti e cineforum tematici a cura della Biblioteca Provinciale “Magna Capitana” – hanno espresso il loro talento sul palco del teatro della Casa Circondariale, davanti ai detenuti protagonisti del libro.
Grandissima l’emozione da parte di tutti. A cominciare dai detenuti, commossi a tal punto da alzarsi in piedi ad applaudire i ragazzi. Un lavoro non semplice quello degli studenti del Perugini, soprattutto per via dei temi trattati ma la conclusione è stata impeccabile. A questo bisogna aggiungere le magliette realizzate a mano dai ragazzi della 4^B e i dipinti di pregevole fattura – sempre realizzati dai ragazzi – che rimarranno nell’istituto. Insomma, la scuola è entrata in carcere e lo ha fatto attraverso la nobile arte del teatro. Non era mai successo fino ad ora a Foggia. La performance artistica degli studenti ha goduto della regia di Michele d’Errico.
Il libro “Colpevoli” è stato anche inserito nei percorsi di legalità verso il 21 marzo da parte dell’associazione “Libera”. Le storie dei detenuti possono servire tanto affinché altri non commettano gli stessi errori.
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IL SENSO DEL PROGETTO – Avvicinare gli studenti alla realtà penitenziaria perché il carcere diventi parte integrante della vita sociale, contribuendo a costruire il senso di legalità e l’etica della responsabilità. Questo l’obiettivo del progetto “Il carcere fra immaginario e realtà”, ideato dai docenti Angela Favia, Maria Grifoni e Michele Sisbarra e realizzato in collaborazione con il Dipartimento dell’Area Artistica del Liceo.
IL LIBRO – “Colpevoli”, edito da la Meridiana con prefazione di don Luigi Ciotti e postfazione di Daniela Marcone, è un viaggio nelle sezioni dell’Istituto Penitenziario foggiano, tra le celle, le aule scolastiche, i passeggi, nella cucina e in tutti i luoghi accessibili. È, soprattutto, la rivelazione delle storie che ci sono dietro i nomi e le foto segnaletiche cui ci hanno abituati la cronaca nera e giudiziaria. Non solo rapinatori, omicidi, ladri e spacciatori, ma anche uomini, padri, figli e mariti con storie che nessuno aveva ancora raccolto. “Colpevoli” alcuni detenuti si sentono fino in fondo, altri in parte. Ma tutti si sono messi in discussione, raccontandosi e hanno “scritto” alcune pagine del libro insieme all’autrice, giornalista, dipendente del CSV Foggia e assistente volontario del carcere.
I PARTNER – Il progetto del Liceo “Perugini” è patrocinato dalla Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, Comune di Foggia, Biblioteca provinciale e CSV Foggia ed è stato inserito, con il sostegno del Coordinamento provinciale di Libera, nel percorso di legalità adottato dalla scuola in vista del 21 marzo, Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Ospiti del pomeriggio artistico nel carcere foggiano Claudia Lioia, Assessore all’Istruzione del Comune di Foggia, Gabriella Berardi e Roberta Jarussi, rispettivamente Direttore e bibliotecaria della Biblioteca Provinciale, Maria Aida Episcopo, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Aldo Ligustro, Presidente della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, Roberto Lavanna, Membro del CdA della Fondazione dei Monti Uniti e Direttore del CSV Foggia, Annalisa Graziano, scrittrice e giornalista, Sasy Spinelli, referente del Coordinamento Provinciale di Libera e Giuseppe Trecca, Dirigente Scolastico dell’I.I.S.S. “Lanza-Perugini”.