Preg.mo Direttore
de l’Immediato
In merito all’articolo on line dal titolo “La campagna elettorale finisce in caciara, schiaffone a cittadino in piazza ad Ascoli. E la politica travolge anche il calcio” del 20 febbraio 2018, vorrei precisare quanto segue.
- Lo schiaffo in piazza.
In merito a questa vicenda non v’è chi non veda una petizione di principio e una distorta strumentalizzazione politica. Va da sé che l’uso della violenza va sempre condannato. Deprecabile è il comportamento di chi tenta di darsi ragione ricorrendo all’uso violento delle mani. Tra l’altro la qualcosa sarebbe tanto più grave se l’autore di tale comportamento fosse un rappresentante della Cosa Pubblica. Pur tuttavia non meno violento e diffamatorio è il comportamento di chi, per mera strumentalizzazione politica, sostituendosi all’Autorità Giudiziaria, dà per accertato un reato non commesso ed emette una sentenza di condanna.
Invero nel caso di specie è avvenuto che i coniugi Liberina Porrari e De Feo Elio, dalle elezioni amministrative del 2016, hanno puntualmente offeso e minacciato il consigliere Rocco Mitola sia attraverso l’utilizzo dei social network, sia anche direttamente quando lo incontravano per strada ad Ascoli Satriano. Inter alias ed a solo titolo di esempio Vi ripropongo uno dei suddetti post pubblicati sulla pagina di Facebook, dal contenuto decisamente offensivo e diffamatorio: <<P.A. voglio dire solo questo chi va va pensa solo per cazz suoi abbiamo tolto una merda e penso che questa è un’altra merda perché fanno lavorare solo i Borrelli gli altri che sanno anche lavorare sui cantieri ad esempio come mio marito sono tutti handicappati per la vecchia amministrazione che l’ho ha preso sempre per il culo e questa che hanno detto dopo il 15 luglio se ne frega della popolazione a mio avviso dico solo che a questo punto merda. per merda ci tenevamo quella vecchia [Laddove per “vecchia amministrazione” si riferisce a quella di Danaro].
In merito, poi, all’episodio contestato l’aggredito verbalmente e fisicamente è stato il Consigliere Comunale Rocco Mitola e non il sig. De Feo Elio. Come verrà sicuramente dimostrato dalla testimonianza dei numerosi i presenti al momento dell’accaduto.
- L’affaire eolico.
In merito va precisato che il PD di Ascoli Satriano, in risposta al post da me pubblicato con il quale invitavo gli ascolani a non votare, per le prossime politiche, l’on.le Michele Bordo, affermava che io avrei divulgato notizie fuorvianti e non corrispondente al vero.
Viceversa ho ricordato che il commento, stigmatizzato dal PD, era per lo più virgolettato, giacché non era mio ma del Sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi. Tra l’altro mi ero limitato a pubblicare solo quello per il quale avevo avuto preventiva autorizzazione dall’autore. Ad abundantiam voglio ricordare che l’emendamento pro-Comuni è stato ritirato ed accantonato, così come risulta per tabulas dagli atti della Camera dei Deputati.
Ad ogni buon conto, dopo aver letto l’invito del Sindaco di Manfredonia, pubblicato su Facebook, a fare un passo indietro, ho deciso di accettarlo ad aevitanda mala maiora.
- Dichiarazione dell’on.le Arcangelo Sannicandro decisamente inopportuna.
La settimana scorsa ho incontrato l’on.le Sannicandro nel parcheggio del Tribunale di Foggia e lo stesso mi invitava a votare il partito “Liberi ed uguali”. Gli dissi che anche se avevo espressamente chiesto al responsabile della locale sezione di detto partito di invitarmi come Sindaco al momento della presentazione dei candidati, lo stesso non lo aveva fatto. Mentre mi ero già impegnato, a titolo personale, a votare il collega ed amico Giandiego Gatta e l’on.le Sergio Silvestris.
Detto questo risulta palesemente inopportuna la fuoriuscita dell’on.le Arcangelo Sannicandro, il quale, senza cognizione di tempo e circostanze, vuole ricordarmi il mio ruolo istituzionale.
- Il malanimo calcistico.
Non pensavo di dover rispondere anche in merito alle difficoltà economiche della nostra squadra di calcio. Piove? Governo ladro! Si è verificato che alcuni sponsors dell’Ascoli Calcio siano venuti meno per una serie di motivi che non devo essere io a sindacare. Sta di fatto che il costo di una squadra che partecipa al campionato di promozione ammonta a circa 6/7 mila euro mensili ed è parere dell’attuale Direttivo dell’A.S. ridimensionare i costi partendo da una squadra che sia economicamente alla nostra portata.
Dal punto di Vista dell’Amministrazione Comunale, sembra appena il caso di aggiungere, essa non può fronteggiare una spesa del genere, sostituendosi ai programmi del Direttivo. Tra l’altro è recente la delibera della Corte dei Conti che già ha bacchettato la Amministrazione Danaro per aver elargito in passato ingenti somme alla nostra squadra di calcio. Non è escluso che in futuro vi sia una contestazione ai vecchi amministratori per danno erariale.
La ringrazio della cortese attenzione.
Cordiali Saluti.
Il Sindaco di Ascoli Satriano
Avv. Vincenzo Sarcone