Due tipologie umane frequentano il Viale XXIV Maggio di sera: i pensionati camminatori e i migranti in rientro al Cara. A pochi giorni dall’installazione del gabbiotto della Polizia Municipale le reazioni dei residenti, dei commercianti e degli habitué sono controverse e per niente unanimi. Alcuni si affrettano ad elogiarne la positività, altri sono rassegnati.
“Per le informazioni è utile, è un presidio di legalità e di presenza da parte dello Stato”, dice un viaggiatore quotidiano, molto diverso dalla famosa statua.
L’uomo dell’armeria è fatalista. “Non è cambiato nulla, stanno facendo le ronde, ma le macchine in doppia fila stavano e in doppia fila stanno. Parcheggiavano in curva e ancora parcheggiano in curva, non ci sono sanzioni. La gente ha anche problemi per comprare qualcosa, tutti i residenti piazzano la loro macchina parcheggiata e non la spostano mai”.
Lo statuario e simpatico “pizzardone” del gabbiotto rileva a l’Immediato che la presenza della struttura nel Viale della Stazione ha avuto almeno due risultati subitanei: non stazionano più prostitute nelle vicinanze e non ci sono più ambulanti.
Ma sulla questione, non tutti la pensano allo stesso modo. “Le ragazze si sono solo spostate, basta andare nelle strade limitrofe per ritrovarle, anche l’abusivo vaga per il Viale”.
Tre pensionati però confermano la versione del vigile urbano. “Siamo dei passeggiatori abituali, il gabbiotto è senz’altro utile contro la prostituzione, qualcosa in meno c’è. Le conoscevamo, erano sempre vestite e sedute alle panchine. Ora non ci sono più. Il gabbiotto fa sicuramente qualcosa”, ammettono con certezza.
Quel che manca nella postazione al momento è senza dubbio l’impianto di climatizzazione. I vigili si gelano un bel po’. All’interno ci sono solo numerose prese elettriche, ma è ancora assente l’impianto di remotizzazione, con le videate sulle immagini riprese dalle telecamere, che vanno ancora installate per lo più o “puntate” per le due già presenti in Piazza Vittorio Veneto.
I poliziotti municipali in servizio al gabbiotto inoltre non sono armati. Solo i vigili in servizio in piazzetta nel weekend e il servizio scorta del sindaco, dopo gli attacchi all’allora primo cittadino Gianni Mongelli nei giorni caldi e violenti del fallimento Amica, sono armati, nonostante negli ultimi tempi il comandante Romeo Delle Noci abbia avviato dei lavori di ristrutturazione all’armeria del comando di Via Manfredi. Sul tema la campagna elettorale è imponente.
Il gabbiotto è operativo fino alle 21.30. Per ora non se ne parla di attivarlo anche di notte. “Per fare un servizio notturno dovremmo essere armati”, ratifica l’agente.