A una donna il compito di rilanciare l’ANCE dopo arresto Biancofiore. Edili scelgono Annj Ramundo

C’è attesa per l’assemblea Ance di domani mattina alle 10.30 in Confindustria Foggia, dopo l’auto sospensione dell’ex presidente provinciale e regionale dei costruttori, Gerardo Biancofiore, travolto dall’indagine sui biscotti tangentizi consegnati al sindaco di Cerignola Franco Metta.

L’autosospensione ha avuto l’obiettivo di consentire un miglior svolgimento dell’attività della magistratura a tutela sia dell’imprenditore che dell’azione dell’associazione, “impegnata, anche attraverso il proprio Codice etico, sul fronte della lotta alla corruzione e della difesa della legalità a garanzia delle imprese sane del Paese”, era stato scritto in un comunicato stampa.

Ebbene, secondo il regolamento Ance avrebbe dovuto succedere all’ex numero uno indagato, il vicepresidente più anziano della categoria, che nel caso di specie è il tecnico Paolo Lops. Il progettista però, per motivi personali e professionali, ha preferito rinunciare a tale compito, pertanto gli edili hanno dovuto trovare al loro interno un nome pro tempore che potesse svolgere il ruolo di presidente. Del resto, tutti i vertici confindustriali foggiani, che guidano gli enti bilaterali e le varie sezioni, scadranno nel 2018. Anche il presidente, l’ingegner Gianni Rotice è arrivato al termine del suo mandato e non potrà più ricandidarsi.

Per sostituire Biancofiore e rilanciare l’immagine dell’Ance, ammaccata dalla scandalo, gli edili foggiani hanno scelto Annj Ramundo, figlia del patron del calcestruzzo, Ramundo, e titolare di 13 società. Domani, quasi certamente, a detta degli insiders dunque, sarà eletta la prima donna imprenditrice, a capo della sezione da sempre più importante dentro l’associazione degli industriali a Foggia, territorio maschile per eccellenza.