Quattro persone fermate e arrestate dai carabinieri. Forse poco prima di un agguato mortale che questi soggetti sembravano pronti ad eseguire. L’operazione nel tardo pomeriggio di ieri a Torremaggiore. I militari del nucleo investigativo del Comando Provinciale, insieme a quelli giunti di recente in rinforzo a seguito dei gravi fatti di sangue sul Gargano, hanno fatto visita a un garage di via Trieste alla fine di una serie di pedinamenti e appostamenti su alcuni pregiudicati del luogo. Giunti sul posto, i carabinieri hanno trovato e sequestrato una pistola semiautomatica Beretta, modello 98 FS, calibro 9×21, con matricola abrasa e completa di 15 cartucce. Un revolver Smith&Wesson, calibro 38SP con matricola abrasa, completo di 6 cartucce. Un revolver marca Renato Gamba, modello Trident, calibro 38SP con matricola punzonata, completo di 6 cartucce. E ancora, una Fiat 500L rubata a Gravina l’8 giugno scorso, uno scooter Yamaha TMax, rubato a Loreto Aprutino (Pe) il 16 maggio scorso, due coppie di targhe per auto contraffatte, una targa per motociclo contraffatta, una maschera di Carnevale e altro materiale utile per il travisamento.
I carabinieri hanno infine proceduto all’arresto in flagranza per detenzione e porto abusivo di armi alterate e ricettazione, il tutto in concorso, di Giovanni Putignano, classe ’78 di Torremaggiore, imprenditore pregiudicato, Angelo Bonsanto, classe ’89 di Lesina, ristoratore, pregiudicato, Nicola Paradiso, classe ’79 di Torremaggiore, operaio, pregiudicato e Tommaso Alessandro D’Angelo, classe ’85 di Foggia, nullafacente, pregiudicato e ritenuto vicino al clan foggiano Moretti-Pellegrino-Lanza. Per i quattro si sono aperte le porte del carcere nel capoluogo dauno.