
Niente funerali per il boss ucciso il 9 agosto nell’agguato a San Marco in Lamis. Sono stati tumulati nel cimitero di Manfredonia, questa mattina alle 7, Mario Luciano Romito, 50 anni e il cognato Matteo De Palma, 44, uccisi da un commando armato assieme e due inermi e innocenti contadini, testimoni involontari del massacro, Aurelio e Luigi Luciani, 43 e 48 anni. A vietare i funerali del boss Romito e del cognato, il questore di Foggia.
Le esequie dei fratelli Luciani si svolgeranno invece nel pomeriggio. A San Marco in Lamis, cittadina nella quale risiedevano e dove erano conosciuti come onesti lavoratori, è stato proclamato il lutto cittadino. L’onorevole sammarchese, Angelo Cera ha anche scritto una lettera al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni chiedendo i funerali di Stato.