

Si va a delineare il toto-nomi per le poltrone di procuratore capo e questore di Foggia. Dopo Leonardo De Castris, che proprio oggi ha salutato colleghi e giornalisti in occasione della conferenza stampa sull’operazione Déjà vu, la Procura sarebbe pronta ad accogliere Ludovico Vaccaro, in passato pm nel capoluogo dauno. Vaccaro, nato a Foggia nel ’60, è, al momento, procuratore capo a Larino in Molise, dove ricopre l’incarico dal 2012. Sarebbe una nomina gradita negli ambienti del Csm e per il diretto interessato un felice ritorno nella terra natia. Durante gli anni nel tribunale di Foggia si fece notare, soprattutto, per una maxi inchiesta riguardante le truffe all’Inps che vide indagati ben sedici avvocati. Sposato con figli, Vaccaro è di gran lunga il favorito a ricoprire il posto lasciato vacante da De Castris, trasferito a Lecce. Più defilata la possibilità di rivedere a Foggia, Domenico Seccia, già procuratore a Lucera prima che il tribunale venisse soppresso. Seccia, autore di libri sulla mafia del Gargano, starebbe spingendo per il grande ritorno, così da completare il lavoro iniziato anni fa nel contrasto alla malavita locale. Seccia, oggi a capo della Procura di Fermo, di certo una piazza meno tormentata di Foggia, vorrebbe centrare uno dei suoi più grandi obiettivi, far riconoscere l’aggravante mafiosa nel mondo della criminalità organizzata del Gargano. Accusa sempre decaduta in fase processuale.

Tantissime sono state le operazioni premiate con altrettanti riconoscimenti e premi in denaro: 12 Encomi Solenni, 18 Encomi e 41 Parole di Lode, alcune tra le quali, in campo internazionale: la cattura a Santo Domingo (Rep.Dominicana) di un super latitante, pluripregiudicato, inserito nell’apposita commissione ministeriale contenente i 20 criminali più pericolosi d’Italia, la cattura a Tenerife – Isole Canarie (Spagna), di un pericoloso criminale, latitante e capo di un omonimo clan e, la cattura di un latitante, ricercato dall’Fbi che ha avuto il riconoscimento e l’attestazione di merito del Capo della Polizia di Miami Beach – Florida (USA). In campo nazionale, invece, gli arresti di numerosi criminali appartenenti alle famiglie malavitose di terra ionica e della mafia garganica nonché, per clamore mediatico, l’arresto dell’assassino della quindicenne Giusy Potenza, barbaramente uccisa, a colpi di pietra, a Manfredonia.