In una lettera firmata da Alessandro Ritucci dell’Asdipp (Associazione Sindacale Nazionale Dipendenti Pubblici e Privati) torna in primo piano l’istituto di vigilanza foggiano Metropol. Ecco il testo della missiva.
Ho avuto contezza del Vostro articolo pubblicato su Facebook, sulla vicenda Metropol, intitolato .. “il caso non passa inosservato..”.
Al riguardo, proprio al fine di non far passare inosservato l’intero caso, tengo a precisare a quei lavoratori che hanno rilasciato commenti all’interno dell’articolo, che c’è anche chi, in silenzio, tutela i loro diritti. Nella soc. Metropol vi è sempre stato un sindacato che, al pari di un fiume carsico e nel silenzio generale, ha fatto da sempre ciò che andava fatto.
Anche avverso l’ultima vicenda, questa O.S. in uno ai propri iscritti, non solo ha segnalato il tutto agli enti preposti, affinchè si attivino per i dovuti accertamenti, ma ha anche proposto ricorso al Giudice del Lavoro di Foggia, con udienza fissata il prossimo 21 c.m., affinché si accertasse l’illegittimità dell’Accordo Sindacale sottoscritto dalle OO.SS. CGIL, UIL TUCS, UGL e, successivamente, per adesione, dall’USPPI.
Ricordo a quanti dotati di memoria corta, che già in passato questa O.S. si è attivata, facendo ripristinare abusi derivanti da accordi capestri (riconoscimento dei livelli di inquadramento in essere; riconoscimento degli scatti di anzianità; reintegrazione di lavoratori licenziati per aver richiesto quanto in loro diritto). Ma di tutto ciò, per quanto non si è mai parlato a mezzo stampa, di certo i lavoratori Metropol ne sono a conoscenza, avendo beneficiato tutti delle suddette azioni.
Tuttavia, non si capisce come possano lamentarsi lavoratori che aderiscano proprio a quelle O.S. che sono artefici di vari accordi. Ogni sindacato ha una propria personalità, un proprio carattere e una propria politica aziendale. Chi condivide resta, chi non condivide esce.
Il fattore sconcertante resta l’inerzia dei lavoratori che altro non fa che avvalorare tacitamente le scelte richieste dall’azienda, di comune accordo con i sindacati ai quali gli stessi aderiscono. Orbene, così non si va da nessuna parte! Come si fa a sottoscrivere un accordo sul dilazionamento delle retribuzioni maturate, senza prevedere pagamenti certi per le retribuzioni in maturando? Che saranno anch’esse oggetto di futuro accordo?
Dall’istruttoria richiesta al Giudice del Lavoro emergeranno sicuramente tanti elementi di cui abbiamo avuto da sempre sentore di abusi.
Bene, ad oggi è andata via la prima scadenza indicata nell’accordo sindacale, con le conseguenze che tutti i lavoratori hanno ricevuto l’acconto giorno 10 dicembre, mentre gli iscritti a questa O.S. nel recarsi presso la sede Metropol per ricevere un minimo di acconto hanno avuto dal legale rappresentante Metropol la richiesta di firmare l’accordo, altrimenti niente retribuzioni. Un plauso a questi lavoratori che hanno rifiutato il ricatto aziendale, che forse passeranno il Natale senza retribuzione, che forse dovranno spiegare ai loro figli perché questo Natale non potranno acquistare un giocattolo, che forse non pagheranno un’altra rata di mutuo o di prestito, ma che stanno avendo il coraggio di lottare, da soli, nell’interesse di tutti i loro colleghi.
Andiamolo a raccontare alle istituzioni! Tali ricatti sono inaccettabili!! Tali ricatti mortificano la dignità dei lavoratori, il loro decoro e la certezza di una retribuzione certa, con ripercursioni dirette ed immediate sulle
loro famiglie! E’ vero, bisogna lottare per ottenere ciò che è giusto (nel rispetto delle regole che sono un optional per la società Metropol), ma bisogna lottare uniti e compatti e con al fianco le Istituzioni. Quelle Istituzioni che, in qualche modo, devono farsi carico del rispetto delle regole. Quelle Istituzioni che devono intervenire per far cessare abusi. Quelle Istituzioni che devono difendere la parte debole del rapporto di lavoro. Quelle Istituzioni che devono ripristinare una parità sociale. Perché in fondo il problema Metropol riguarda tutti i lavoratori, e non solo i 24 coraggiosi iscritti al Sindacato As.Di.P.P..
Si è in procinto della prossima scadenza contrattuale per l’erogazione della 13° mensilità, contrattualmente dovuta entro il 20 dicembre, nella speranza che non si sottoscriva un altro accordo capestre atto a danneggiare ulteriormente tutti i lavoratori. In ultimo, agli esausti lavoratori e alla loro famiglie, che non hanno inteso sottostare agli abusi perpetrati dalla società Metropol, non può che andare la mia più cospicua ammirazione e gratitudine, facendo emergere grande coraggio e forte spirito di sacrificio nell’interesse di tutti i lavoratori, lottando per il rispetto delle regole e dei diritti legittimamente rivendicati, nonostante l’insito e palese danno esistenziale subito e subendo, a ragione di una legittima e rivendicata lotta sindacale, va il mio Grazie.
Da ciò, si chiede a tutti gli enti preposti un intervento immediato e mirato, finalizzato ad accertare le responsabilità e l’illegittimità della condotta Metropol, in ordine ad illeciti civili, amministrativi e penali, al fine di scongiurare il prosieguo di una condotta univoca, finalizzata a danneggiare i lavoratori tutti e le loro famiglie, creando grave allarme sociale derivante dal cospicuo numero di lavoratori interessati.
La presente viene inviata per conoscenza, inoltre, alla locale Prefettura, al Comune di Foggia, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, al Ministero degli Interni e all’Ispettorato del Lavoro di Foggia.
Tanto si doveva.
Il Segretario Generale As.Di.P.P.
Alessandro Ritucci