Questa mattina il rettore Maurizio Ricci e il prorettore vicario Milena Sinigaglia hanno ricevuto a Palazzo Ateneo una delegazione dei dodici nuovi ricercatori a tempo determinato assunti dall’Ateneo, grazie al lieve incremento dei “punti organico” – meccanismo che consente l’eventuale implemento della dotazione organica accademica; sia per quanto riguarda il personale docente che per il personale tecnico–amministrativo – fatto registrare dall’Università di Foggia. Dodici le nuove assunzioni – in realtà ne sarebbero tredici, ma per il reclutamento dell’ultimo ricercatore di tipo b in “Biologia applicata” (afferente al Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche) si attende il completamento della procedura selettiva – che riguardano tutti i dipartimenti dell’Università di Foggia.
Ecco, nel dettaglio, i nomi dei nuovi docenti che presteranno servizio presso l’Università di Foggia: prof. Antonio Bevilacqua (Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell’ambiente); prof.ssa Angela Di Benedetto (Studi umanistici. Lettere, Beni culturali e Scienze della formazione); prof. Gabriele Fattori (Giurisprudenza); prof.ssa Mariantonietta Fiore (Economia); prof. Donato Lacedonia (Scienze mediche e chirurgiche); prof. Piermichele La Sala (Economia); prof. Filiberto Mastrangelo (Medicina clinica e sperimentale); prof.ssa Annalisa Mastroserio (Scienze agrarie, degli alimenti e dell’ambiente); prof. Giovanni Messina (Medicina clinica e sperimentale); prof.ssa Rossella Palmieri (Studi umanistici. Lettere, Beni culturali e Scienze della formazione); prof. Fabio Gaetano Santeramo (Scienze agrarie, degli alimenti e dell’ambiente); prof. Michele Trimarchi (Giurisprudenza). Il rettore e il prorettore vicario hanno salutato i ricercatori presenti augurando loro, a nome di tutta la Comunità accademica, buon lavoro e soprattutto i migliori successi didattici e scientifici: “Queste sono le nuove leve dell’Ateneo – ha brevemente commentato il rettore Ricci – al loro entusiasmo e alla loro voglia di fare affidiamo la crescita dell’Università e l’incremento della qualità degli insegnamenti che verranno somministrati ai nostri studenti. Da parte di tutta la Comunità accademica, a loro va il nostro più affettuoso e partecipato benvenuto”.