A seguito degli articoli degli ultimi giorni sulla procedura di vendita del Don Uva, interviene il commissario straordinario Bartolomeo Cozzoli. “Dopo gli articoli pubblicati in questi giorni su diverse testate locali – spiega -, spiace dover evidenziare l’infondatezza di alcune informazioni diffuse ed in special modo di quelle indicanti i nomi di operatori del settore che, al contrario di quanto scritto, non hanno formulato alcuna offerta per l’acquisto del complesso aziendale della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza in amministrazione straordinaria. La procedura di cessione della Casa della Divina Provvidenza – continua -, pur essendo giunta alla fase conclusiva, non si è ancora perfezionata, tanto che non è ancora stata depositata al Ministero dello Sviluppo Economico la proposta di aggiudicazione. Tutte le notizie afferenti la detta procedura di cessione sono informazioni riservate condivise dal commissario straordinario con uno strettissimo gruppo di collaboratori. In tale delicato e fondamentale momento della procedura di amministrazione straordinaria è necessario che non siano diffuse notizie che possano inficiare, pregiudicare e condizionare gli esiti – non proprio scontati – della stessa. Quanto ai rapporti con le organizzazioni sindacali, è doveroso puntualizzare che il commissario straordinario ha incontrato tutte le rappresentanze aziendali e che il calendario di incontri si è chiuso, in data 30 settembre 2016, con l’Usppi: con tutti sono state condivise le stesse informazioni. Tutti i sindacati possiedono quindi la medesima conoscenza dello stato della procedura. Nell’auspicata ipotesi di aggiudicazione, inoltre – conclude l’avvocato -, tutte le rappresentanze sindacali, nessuna esclusa e nella piena ottemperanza al dettato normativo che sempre ha ispirato questa amministrazione straordinaria, prenderanno parte alle relative consultazioni”.