Sono state ore di festa per il cuore della città di Foggia, che nei pressi del Rione Croci ha ospitato la tradizionale solennità di Sant’Anna e Gioacchino che ricorre ogni anno il 26 luglio. Un appuntamento ricco di antiche tradizioni e tanto folclore, dalle bancarelle dei dolciumi a quelle dei giocattoli, dalle giostre alla musica popolare ballata e suonata in Piazza Sant’Eligio. Il mix di questi usi e costumi che ogni anno popolano il quartiere dei cosiddetti terrazzani, fa delle celebrazioni in onore della Santa una delle feste più sentite dai crocesi, paragonabile per partecipazione solo a quella patronale dove gli aspetti culinari si sono mantenuti quasi inalterati con il passare del tempo.
Nel quartiere che gravita intorno al Cappellone delle Croci, sorge la chiesa dedicata a Sant’Anna, eretta nel 1891 grazie al concorso di benefattori e alla generosità dei terrazzani accanto al Convento dei Cappuccini. La tradizione cristiana venera la Santa come protettrice delle partorienti non solo perché ha generato la Madonna, ma anche perché nei Vangeli apocrifi è scritto che Anna era sterile e dopo tanti sacrifici e preghiere le è stata concessa la grazia di partorire la Madonna.
La tipicità della festa di Sant’Anna è legata agli aspetti culinari che si sono mantenuti quasi intatti col passare del tempo. I giochi popolari, antico retaggio di feste pre-cristiane degli anni ’50, sono scomparsi per far posto alle giostre. Ciò che è rimasto di questa festa è l’usanza di mangiare davanti casa e per strada, le famose ‘ciammaruchelle’, le prelibate pizze fritte e per finire una fetta di melone rosso. Ecco quindi che la festa diviene occasione di incontro, di ritrovo e di comunione tra gli abitanti del borgo e non solo.
Le lumache da sempre sono state e sono tra i simboli della festa del 26 luglio. La tradizione vuole che esse riposino un giorno intero e si cuociano a fuoco lento per far uscire le antenne dal guscio. La lumaca, per la sua caratteristica morfologica, richiama al labirinto e al mito di Arianna che, già nel nome, contiene la parola Anna. Di fatto Borgo Croci rappresenta un labirinto e la sua toponomastica ci riporta direttamente al mito di Teseo. La festività di Sant’Anna e Gioacchino è stata preceduta dalla processione per le vie del quartiere lo scorso lunedì 25, per poi proseguire con la celebrazione e i festeggiamenti per tutto l’arco della giornata di ieri per poi terminare dopo la mezzanotte nei pressi del Parco Iconavetere di Foggia dove si è svolto il tradizionale spettacolo pirotecnico.