Torna nella sua città con la sua prima prova “per adulti” una tra le autrici italiane più apprezzate e lette tra il pubblico dei giovani lettori: Georgia Manzi. Nata a Foggia ma da anni trapiantata ad Atene, dove lavora come giornalista freelance e insegna lingua italiana, l’autrice foggiana è stata ospite ieri sera, in Piazza Giordano, dell’ultimo appuntamento della rassegna Libri e dialoghi curata da Ubik e Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia.
Nello spazio antistante la libreria, conversando con il giornalista Tony di Corcia. La scrittrice ha presentato il suo nuovo romanzo dal titolo Giovanni dei Topi (Bompiani 2016), la storia di un grosso equivoco, un giallo sui generis beffardo e ironico. Ma anche un mistero che non è un mistero. Delle corna che non sono corna.
Georgia Manzi ha scritto diversi libri di letteratura per ragazzi, molti dei quali tra i più letti in Italia Il Ladro e L’Ultimo segreto, (pubblicati da Rizzoli e Fabbri) e poi, Io la signora Tamara la terrei, Non avrò più paura (vincitore del Premio Alice guarda il mondo). “Questo libro rappresenta una svolta perchè è rivolto ad un pubblico adulto. E’ una lettura consigliata anche ai ragazzi più giovani, che sono cresciuti con i miei libri”, spiega l’autrice.
Giovanni il Sorgiaro è il protagonista del romanzo. “Inizialmente questo doveva essere il titolo del libro. ‘Dei topi’ invece, è l’appellativo che i compagni di scuola gli davano quando era un ragazzetto timido e chiuso, che socializzava poco con il resto della classe. Quando ho iniziato a scrivere questo libro avevo già in mente il protagonista, mentre il resto poi è venuto da sè. Non scrivo mai quello che mi accade personalmente perchè credo sia la cosa più difficile da fare. Cerco solo di prendere spunto. E poi parto sempre della memoria, dai ricordi, perchè sono le esperienze che più di ogni altra cosa ti restano nella vita”, confessa la Manzi. Nel romanzo non a caso non mancano i riferimenti alla sua terra natìa, in particolare a Foggia e al Gargano. “Ad Atene porto con me la cucina, il dialetto e tutta Foggia. Quando cresci in un posto, ovunque poi ti trovi, contano solo le tue radici“, aggiunge la scrittrice.
L’attualità come sempre al centro dei romanzi di Georgia Manzi, fa di Giovanni dei Topi una risposta al fenomeno del bullismo. La vicenda ha inizio con un omicidio e prosegue con un ritmo incalzante tra un interrogatorio e l’altro. Da una raccolta di indizi mancanti e bizzarre testimonianze, la polizia scopre una verità rovesciata: tra i due protagonisti della farsa-faida cominciata sui banchi di scuola, l’assassino Giovanni, pigro, vittimista e succube di una madre inacidita, è da compatire molto più dell’assassinato, Lillino Garruso, volato giù da un ponte per un’unica colpa: aver sempre saputo prendere la vita con leggerezza. Rovesciato anche il finale, che da drammatico vira in beffardo, anche se per Giovanni dei Topi non c’è lieto fine né redenzione: solo un’impossibile fuga da se stesso.
L’incontro chiude questo primo ciclo della rassegna “Libri e dialoghi”, a cura della libreria Ubik e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia: nove salotti letterari nel centro storico della città, con autori di livello nazionale (Lorenzo Marone, Simonetta Agnello Hornby, Paolo Di Paolo, Gabriella Genisi, Pino Aprile, Marcello Sorgi, Fabio Canino, Francesco Carofiglio e Georgia Manzi). “E’ un format che ha funzionato bene. Siamo soddisfatti di quanto organizzato da maggio ad oggi. I libri sono espressione di riflessione ma anche di condivisione”, commenta il direttore artistico della libreria, Michele Trecca. Tutti gli eventi sono rientrati nel programma comunale del Foggia Estate.