“Si ha ancora tempo fino al 25 maggio 2016 per accedere ai finanziamenti previsti dalla Misura ‘Vendemmia verde’, ovvero la pratica con cui si eliminano o distruggono totalmente i grappoli non ancora giunti a maturazione di quei vitigni che hanno prodotto uve destinate alla produzione di vino generico. A tutto vantaggio di una produzione pregiata e maggiormente controllata, dunque”. A dichiararlo è l’assessore all’agricoltura, Leonardo Di Gioia. La Misura prevede sostegni importanti per migliorare la qualità delle produzioni vitivinicole, con l’ambizioso obiettivo di accrescere valore e aumentare superficie vitate che producono vini d’eccellenza. Più qualità del nostro prodotto significa maggiore competitività dei nostri vitivinicoltori sul mercato”. E’ il commento dell’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, in merito alla proroga (approvata il 20 maggio con Determinazione regionale n.196) dei termini per la presentazione delle domande di accesso ai contributi della Misura ‘Vendemmia verde’ per la Campagna 2015/2016. Si ha tempo, difatti, fino a mercoledì 25 maggio 2016 per il rilascio telematico sul portale SIAN della domanda di aiuto da compilare e far pervenire, in formato cartaceo, alla Sezione Agricoltura della Regione Puglia, entro il 26 maggio, secondo le stesse modalità inserite nell’Allegato A della Determinazione regionale del 21 aprile 2016 n. 154. (pubblicata sul Burp n. 47 del 28 aprile 2016).
“La misura Vendemmia verde, inserita nel Piano Nazionale di sostegno vitivinicolo – precisa di Gioia – rientra nella politica regionale indirizzata al perseguimento degli obiettivi di miglioramento della qualità di vini DOGC, DO e IG attualmente prodotti e, altresì, di diversificazione della tipologia degli stessi, attraverso il rafforzamento del processo. Due capisaldi strategici per il settore vitivinicolo regionale. Per la Campagna 2016 è prevista una dotazione finanziaria complessiva di circa un milione e trecento mila euro”.
“Sono, ad oggi, circa 120 le ditte viticole di tutta la Puglia che hanno presentato domande per una superficie complessiva di oltre 200 ettari: un dato importante che ci conferma la volontà, da parte dei nostri produttori, di investire in eccellenza nel lungo periodo, eliminando i cosiddetti vini generici”.
Sono destinatari degli aiuti della Misura i viticoltori pugliesi che, tra gli altri requisiti, hanno presentato dichiarazione di raccolta di Vendemmia e Produzione nella precedente Campagna 2014/2015 dalle quali si sono ottenute uve destinate alla produzione di vino generico. Il contribuito concesso ad ettaro, per il metodo, cosiddetto, manuale è di 4.873,30 euro. Invece per il metodo meccanico è di 4.089,5 euro.