A margine della manifestazione dei 70 dipendenti della coop Futura, che gestisce per conto della Asl di Foggia sette strutture socio sanitarie, i sindacati e una delegazione dei lavoratori ha incontrato il direttore sanitario Luigi Pacilli. Presente anche il sindaco di Monteleone di Puglia, Giovanni Campese che ha dichiarato: “C’era impegno a chiudere indagine entro il 3 gennaio, ora si proceda con celerità”.
Accelerare la conclusione dei lavori della commissione tecnica di verifica istituita dalla Asl che avrebbe dovuto presentare già due mesi addietro un report sulla situazione contabile e la tenuta dell’assetto strutturale, organizzativo e funzionale della cooperativa Futura. È quanto hanno chiesto i lavoratori e la Fp Cgil – rappresentata dal segretario generale Mario La Vecchia e dal segretario provinciale Angelo Ricucci – al direttore sanitario Pacilli.
Come è noto i dipendenti della coop hanno accumulato oltre 30 mensilità arretrate, addirittura rivenienti dal 2007. Una condizione che affligge le famiglie degli operatori e anche le stesse comunità, al punto che al sit-in ha partecipato il sindaco di Monteleone di Puglia, Giovanni Campese, in rappresentanza anche dei primi cittadini di Panni e Anzano di Puglia, piccole comunità su cui si scarica il dramma di questi lavoratori. Mesi addietro solo l’intervento della Fp Cgil ha indotto la Asl a pagare direttamente alcuni arretrati, in sostituzione del datore di lavoro inadempiente, ma l’azione di altri creditori della coop ha impedito all’azienda sanitaria di continuare ad esercitare l’intervento sostitutivo.
In attesa di conoscere nel giro di pochi giorni le risultanze della commissione e la correttezza della gestione amministrativa della coop Futura, un altro mese è trascorso, facendo allungare la fila degli arretrati ai 70 dipendenti, che pur in assenza di garanzie e certezze per il futuro, continuano a svolgere con professionalità e abnegazione il loro delicato lavoro.