È Fausta, una ragazza di Foggia, a vincere la qualifica di ultima visitatrice di Expo 2015: ai tornelli dell’ingresso Triulza ha fatto il suo ingresso alle 17, ora di chiusura per l’ultimo accesso all’Esposizione di Milano. “Abbiamo avuto problemi logistici e siamo stati fortunati ad arrivare a quest’ora – ha dichiarato, arrivando trafelata – mi aspetto che Expo sia all’altezza di quello che ci hanno fatto credere. È l’unico evento mondiale che ha dato modo di conoscere la cultura del mondo intero. Il mio obiettivo è visitare tutti i padiglioni se ci riesco”. Poco prima erano arrivati Joshua e Joice, due ragazzi delle Filippine che vivono a Milano: per lei e la terza visita, per lui la prima. “Ho accompagnato lui – ha spiegato la ragazza – a me sono piaciuti tanti padiglioni ma più di tutti padiglione Zero”. Simona e Stefano sono una coppia che arriva da Cantù in provincia di Como con i figli Matteo e Cristian. “Avevamo i biglietti gratis e quindi siamo riusciti ad arrivare all’ultimo giorno e all’ultimo minuto. È la prima volta, vogliamo vedere qualcosa di nuovo, assaggiare qualcosa di buono, qualche cucina particolare. Vogliamo visitare il Kazakhistan di cui ci hanno parlato bene poi lo spettacolo dell’Albero della vita” hanno detto. “Io sono già stata a Expo un giorno, mi è piaciuto tanto e oggi l’ultimo biglietto dimenticato da mio figlio lo sfrutto all’ultimo minuto – ha detto Paola da Milano – Expo ha tanto da insegnare, indubbiamente, padiglione Zero è il più bello di tutti perché è basato sui cinque obiettivi dell’Onu che vogliamo realizzare per il futuro, speriamo. Non solo per l’Italia, per le nuove generazioni che si sensibilizzino un pochino perché c’è veramente tanto bisogno di fare qualcosa per la Terra”. Giorgio è cinese e viene da Milano. “È la seconda volta che vengo, questa volta per affari non per divertimento. Mi è piaciuto tutto, gli edifici, i cibi, la gente. Stavo pensando che essendo l’ultimo giorno magari c’è lo spettacolo dei fuochi d’artificio. È una cosa favorevole alla città, una buona opportunità per Milano e lItalia l’avanzamento economico e lo sviluppo, la rivoluzione italiana” ha detto. Pochi minuti dopo le 17, a tornelli chiusi, la situazione era già di calma: sparite per sempre le file chilometriche viste negli ultimi mesi, non c’è nessuno oltre gli ingressi. Gli addetti alla sicurezza si sono abbracciati e stretti la mano. Il loro lavoro a Expo è concluso.
Askanews