Matrimoni “fuori sede” e cattive frequentazioni durante la sorveglianza speciale. Per questi motivi, i carabinieri di Foggia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura della Repubblica, ai danni del 53enne Roberto Sinesi, già condannato per associazione di tipo mafioso e ritenuto elemento di vertice della batteria mafiosa “Sinesi-Francavilla” operante su Foggia. L’uomo è gravemente indiziato del delitto di violazione degli obblighi della sorveglianza speciale, a cui era sottoposto dal marzo scorso, ovvero all’uscita dall’ultimo periodo di detenzione carceraria.
L’attività d’indagine dei carabinieri, condotta attraverso servizi sul territorio ed acquisizione di immagini videoregistrate, ha accertato l’inosservanza da parte di Sinesi della prescrizione di non allontanarsi dal comune di residenza e di non frequentare pregiudicati. L’uomo, però, senza alcuna previa autorizzazione, si è recato ad una festa di matrimonio in un locale di Lucera e spesso si faceva accompagnare da soggetti gravati da pregresse vicende giudiziarie appartenenti al suo stesso clan. Le risultanze investigative hanno permesso all’Autorità Giudiziaria l’emissione del provvedimento restrittivo odierno e Sinesi è finito nel carcere di Ariano Irpino.