Un uomo violento e minaccioso. Un uomo in grado di incutere timore solo con la sua presenza. Così la polizia di Foggia descrive Alessandro Cavaliere, 35 anni, arrestato dopo le continue violenze e i maltrattamenti alla madre R.G. e alla moglie C.A.T. con le quali convive assieme a due figli di tre e un anno. In più occasioni l’uomo ha tentato di strangolare la madre, prendendola spesso anche per i capelli e offendendola a più riprese. Ogni volta per motivi futili, come quando prese la donna per la gola perché incolpata della caduta del figlio.
Il 18 giugno scorso la moglie lo ha denunciato raccontando agli inquirenti tutto il suo calvario. La Squadra Mobile ha rintracciato Cavaliere disponendo l’allontanamento dall’abitazione. Un provvedimento affatto rispettato dall’uomo, sorpreso poco dopo nei pressi della casa dei familiari. Per questo il pm ha disposto l’aggravamento della misura e quindi il carcere.
L’uomo ha dimostrato totale disprezzo nei confronti delle forze dell’ordine dicendo apertamente di non avere alcun posto dove andare a vivere. Ha anche minacciato la madre per indurla a ritirare la denuncia. Cavaliere, nel corso di una perquisizione, è stato sorpreso anche con un coltello a serramanico in tasca.
L’arrestato era già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, droga e armi.
Ad agosto 2014 l’uomo aveva persino denunciato l’ex compagna per sottrazione di minore. Ma questo non aveva fatto altro che allertare gli inquirenti sulle condotte di Cavaliere.
Inoltre, poco tempo fa, Alessandro Cavaliere aveva picchiato un vicino di casa per una mancata precedenza mentre passeggiavano, questo per confermare il carattere altamente violento del soggetto arrestato. Infine, va ricordato che l’uomo è figlio di Antonio Cavaliere, morto ammazzato a marzo 2014 in via Fiorello La Guardia. L’artigiano venne ucciso a colpi d’arma da fuoco in pieno volto. Aveva 60 anni.